tag:blogger.com,1999:blog-39607073869417897812024-03-07T20:06:21.822-08:00Così è (o mi pare) - Leggere senza moderazioneCon indisponente ironia e malcelata supponenza vi racconto il mondo com'è (o come mi pare...)Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-43684952031009329132008-04-13T13:03:00.000-07:002008-04-13T13:04:43.190-07:00Nuovissimo Blog!<div align="center"><span style="font-size:180%;">Visitate il mio nuovo blog!</span></div><div align="center"> </div><div align="center"><a href="http://mattelicus.blogspot.com/"><strong><span style="font-size:180%;">MATTELICUS'S BLOG</span></strong></a></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-87081214232135146422007-08-08T06:25:00.000-07:002007-08-10T06:02:13.270-07:00Così fu (o mi parve)<div align="justify">Dopo tanto, tantissimo tempo (cinque mesi esatti), torno a scrivere su questo blog. E lo faccio per l'ultima volta. Strano a dirsi, ad otto mesi e mezzo dall'<a href="http://cosieomipare.blogspot.com/2006/11/breve-e-irrilevante-presentazione.html">inaugurazione</a> dello stesso. Appena cinque mesi fa vedevo questo spazio come un qualcosa di irrinunciabile, una fonte di libertà dalla quale attingevo molto volentieri, esprimendomi periodicamente ed affermando quel cacchio che mi passava per la testa: sciocchezze, soprattutto; anzi, cazzate. Ma erano le cazzate che passavano per la <em>mia</em> testa, ed in quanto tali cazzate particolari, speciali, di cui andavo fiero.<br />Ed allora pensai di curare questo blog con un certo impegno, nel tentativo di pubblicizzarlo il più possibile, nella speranza di farlo conoscere a decine, poi a centinaia, poi ancora a migliaia di persone, immaginandomele svegliarsi la mattina, ancora con gli occhi stropicciati, con il pensiero di collegarsi su questo blog, curiosi di constatare se ci fossero aggiornamenti.<br />Non è andata così, ma non è certamente per questo che abbandono il blog. In fondo, le mie soddisfazioni me le sono prese. A cominciare con il post <a href="http://cosieomipare.blogspot.com/2007/02/dichiarazione-di-guerra-kirby-e-pegaso.html">"Dichiarazione di guerra a Kirby e Pegaso"</a>, che ritengo tuttora - lo ammetto, poco modestamente - un capolavoro dei miei neuroni, il quale credo abbia aiutato ed aperto gli occhi a molti giovani, e che ha fatto segnare il record di visite giornaliere (se non ricordo male, oltre 1000). Ed ancora, ogni tanto, noto che alcuni lasciano un commento, segno che a mesi di distanza la pagina viene ancora visitata e letta volentieri.<br />L'unico vero motivo del mio abbandono è piuttosto il lavoro che ho intrapreso proprio cinque mesi fa. Un lavoro che mi tiene impegnato dieci ore quotidiane per sei giorni alla settimana (sabato, domenica e festivi compresi nonchè obbligatori) che sinora mi ha regalato più delusioni che soddisfazioni: tra principali idioti ed ignoranti, clienti maleducati ed impazienti, camion da caricare e scaricare, prodotti da sistemare e prezzare, colleghi e colleghe a cui dare prematuramente e malvolentieri tristi addii, stanchezza e perdita di peso, monotonia, frequenti malesseri e straordinari non pagati, fare il commesso dove lo faccio io non è semplice. E se non vi bastasse, aggiungete che lo stipendio è di appena 500 euro mensili e che per due mesi e mezzo ho dovuto badare da solo a tutto, ma proprio a tutto, dato che le varie colleghe preferivano - comprensibilmente - fuggire. Il tutto, ovviamente, senza ottenere in cambio un'adeguata gratitudine da parte dei principali (e non mi riferisco prettamente ad un aumento di stipendio) i quali dovrebbero quanto meno prostrarsi alla mia vista. Ci sarebbe da scrivere un libro, penserete, ed è proprio quello che farò al termine di questa esperienza (previsto per metà settembre). Ci sarà da ridere e da riflettere, ve l'assicuro. Il titolo? Probabilmente "Ci avrei commesso!".<br />In ogni modo, siccome da Lassù evidentemente qualcuno si è accorto di quel ragazzo che perdeva un chilo e mezzo la settimana girovagando continuamente a destra e a manca, da qualche giorno mi ritrovo una collega. Una ragazza sulla quale, cognome ed altezza a parte, ho ben poco da ridire. Non nascondo che - in preda alla disperazione dei giorni antecedenti la sua assunzione - mi sarei accontentato anche di una ragazza brutta, antipatica, scema e pure incapace e svogliata, ma devo dire che ritrovarmi l'esatto opposto non mi dispiace affatto. Adesso sono molto più calmo, sereno, disponibile. Se dicessi che la mattina sono impaziente di andare a lavorare forse mi crederebbero in pochi, ma è la verità.<br />Ed è proprio grazie a questo benessere ritrovato che ho deciso di riprendere a scrivere, che poi è forse l'unica pratica che mi riesce discretamente. Se questo è l'ultimo post di questo blog, infatti, è perchè ne sto inaugurando uno su Windows Space Live, che cercherò di aggiornare con maggiore frequenza, approfittando soprattutto del giorno libero settimanale.</div><div align="justify">Sarà un blog sicuramente diverso da quello che è stato "Così è o mi pare", in cui tenterò di far conoscere <em>tutto</em> me stesso, senza farlo necessariamente con ironia, come ho erroneamente invece fatto sempre qui. In sostanza, smetterò di essere "Matteo" Pascal: quando mi andrà di ironizzare, ironizzerò; quando invece sarò incazzato, lo dimostrerò senza giri di parole nè nascondendomi dietro maschere pirandelliane. Pensandoci bene, è una delle cose che ho imparato da questa esperienza lavorativa: sarò diventato molto più intollerante ed incazzoso, ma ho imparato ad avere una maggiore autostima ed una notevole sicurezza dei miei mezzi. In fondo in fondo, molto meglio così!</div><div align="justify"></div><div align="center"><span style="font-size:130%;">Appuntamento a presto su </span></div><div align="center"><a href="http://mattelicus.spaces.live.com/"><strong><span style="font-family:verdana;"><span style="font-size:180%;color:#000099;">Mattelicus World</span></span></strong></a></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-90760971410249963592007-03-08T06:01:00.000-08:002007-03-08T06:25:03.858-08:00La festa della donna<object height="350" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/FID-2hYapn8"><param name="wmode" value="transparent"></object><object height="350" width="425"><embed src="http://www.youtube.com/v/FID-2hYapn8" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" height="350" width="425"></object><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:85%;"><object style="font-style: italic;" height="350" width="425">La donna secondo Elio e le storie tese</object></span><br /><object height="350" width="425"></object></div><object height="350" width="425"><br /></object><div style="text-align: justify;"><object height="350" width="425">Inutile girarci attorno. Possiamo litigarci, non comprenderle, maledire i loro mal di testa, la mania di shopping, il loro essere così diverse, il loro amore per Winnie the Pooh (che sia maledetto!), ma senza le donne non potremmo vivere. E' proprio vero che non vanno toccate con un fiore (magari "ca rasta"...) perchè sono la nostra aria.</object><br /><object height="350" width="425">Purtroppo non ho la possibilità di regalare nemmeno mezza mimosa a nessuna. Avrei potuto metterla come immagine del post ma ho dato la precedenza ad Elio e le storie tese così magari vi fate due risate dato che io oggi son proprio poco ispirato. Comunque immaginatevi che io sia arrivato a casa vostra e vi abbia regalato un mazzo gigantesco di mimose, spero vi basti.</object><br /><object height="350" width="425">Chiedo scusa per l'insensatezza di quanto ho scritto (come dite, ci siete abituati?) e per la cortezza del post (come dite, meglio così?) ma per motivi lavorativi ho solo pochi minuti al giorno da concedere al mio blog. Non esultate troppo altrimenti mi licenzio...</object><br /><object height="350" width="425"></object></div><object height="350" width="425"><br /></object><div style="text-align: center;"><object style="font-weight: bold;" height="350" width="425">AUGURI A TUTTE LA DONNE!!!</object></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-45865534630031663992007-03-02T05:38:00.000-08:002007-03-06T00:40:39.000-08:00Le bugie hanno le gambe corte<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.freemasons-freemasonry.com/pinocchio.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 200px;" src="http://www.freemasons-freemasonry.com/pinocchio.jpg" alt="" border="0" /></a><span style="font-style: italic; color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" >Qui sopra un mio collega<br /></span><br /></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Secondo episodio dedicato alle mie figuracce. Sempre a scuola, sempre lo stesso anno scolastico, stavolta l'ora di italiano.</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Quel giorno mancavano pochi minuti alla sirena quando la professoressa decise di chiedere, seguendo l'ordine alfabetico, chi ha fatto il tema per casa e chi no. Neanche a dirlo, io ovviamente non lo avevo fatto.</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Però, siccome il mio cognome inizia per T ed era in fondo all'elenco, ho potuto notare che la professoressa si fidava della parola di ognuno di noi e non chiedeva di far vedere il tema nè di leggerlo. Bastava insomma rispondere "sì" alla sua domanda.</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Arrivato il mio turno, risposi timidamente "sì, l'ho fatto". In pochi, esattamente 4 su 22, avevano fatto quel tema. Ed io sarei stato il quinto...</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">La professoressa, comprensibilmente alterata, alla fine disse "ma è possibile che solo 4 su 22 han fatto il tema per casa?" e si complimentò con chi l'aveva fatto. Piccolo particolare: si dimenticandò di me!</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Allora io, mooolto intelligentemente, glielo feci notare: "professoressa, anch'io l'ho fatto!". Lei controllò meglio il registro e dopo un po' disse: "Già, hai ragione, scusami!".</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Sembrava fatta. Stavo per dirle di non preoccuparsi per le scuse ma lei, nello stesso momento, mi invitò a leggere il tema!</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Non sapevo cosa fare, balbettavo, prendevo tempo, chiedevo "devo leggere il titolo?" e lei "no, leggi direttamente il tema" ed io, fingendo di non capire ed implorando la liberatoria sirena, insistevo: "quindi non devo leggerlo il titolo?" e lei: "No! Leggi il tema!!!"</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Il cuore mi batteva a mille, i miei compagni ridevano come matti, io continuavo a prendere tempo rivolgendomi a loro: "ragazzi, silenzio, lasciatemi leggere!!!". Nella mia mente, nel tentativo di trovare una soluzione, avevo anche pensato ad inventarmi un tema al momento (il massimo della follia).</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Ad un certo punto, ecco il colpo di genio (per così dire). Accanto a me c'era il tipico "burlone" della classe ed allora io, con fare serio e indispettito, mi rivolsi a lui: "Peppe, esci subito il mio quaderno!!!" e lui "ma non ce l'ho!!!"</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Mi volsi verso la professoressa e la vidi con gli occhi tristi. Io, sebbene fossi tutt'altro che un secchione, sono sempre stato rispettato dalla maggior parte dei miei insegnanti come persona.</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Mi disse "guardami negli occhi: l'hai fatto o no questo tema!?". La guardai negli occhi e, con incredibile sfrontatezza, risposi "Sìììììììììì" dimostrandomi alterato alla sola idea che potesse essere messa in discussione la mia parola!!! Immagino che in quel momento la mia credibilità fosse paragonabile a quella dei politici italiani in campagna elettorale.</span></span><br /><span class="postbody"><span id="intelliTXT">Prese la penna, pensò un po' a cosa scrivere (con ogni probabilità era indecisa se mettere 2 o la I di impreparato). Ad un tratto, finalmente, suonò la sirena e lei chiuse il registro e se ne andò senza aver scritto niente! Anche stavolta, mi andò di lusso!</span></span><br /></div><span class="postbody"><span id="intelliTXT"><br /></span></span><span style="font-weight: bold;" class="postbody"><span id="intelliTXT"></span></span><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;" class="postbody"><span id="intelliTXT">VIVA LA (IN)SINCERITA'!!!</span></span><br /></div></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-48819883831958413802007-02-17T07:59:00.000-08:002008-12-10T00:20:36.912-08:00Dichiarazione di guerra a Kirby e Pegaso<div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheIqeHtY0vE91c2fbkI9Og-AJt52mdi8kmJC7tqkwtujCUEFLfrSYWQMraG4lPODXajOJsczklrxhvMA5pgjw-TLJT68Ju-SlyNVFaXyOm1AliHfANB1LqisFgNCqHQkLAcRmPt3z2Fm8T/s1600-h/kirby.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5032534440557579746" style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 230px; height: 153px; text-align: center;" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheIqeHtY0vE91c2fbkI9Og-AJt52mdi8kmJC7tqkwtujCUEFLfrSYWQMraG4lPODXajOJsczklrxhvMA5pgjw-TLJT68Ju-SlyNVFaXyOm1AliHfANB1LqisFgNCqHQkLAcRmPt3z2Fm8T/s400/kirby.jpg" border="0" height="160" width="231" /></a><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" ><span style="font-style: italic;">L'aspirasoldi più famosa del mondo</span></span><br /></div><div align="center"><em><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" ><br /></span></em></div><div align="center"></div><div></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>COSA SONO LA KIRBY E LA PEGASO?<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ufficialmente la Kirby è una multinazionale che produce apirapolveri eccezionali e la Pegaso è un franchising della Kirby. Ma in realtà sono ben altro. E' difficile dare una definizione adatta e precisa ma, per avvicinarsi maggiormente alla realtà, basta dire che si tratta di associazioni a delinquere o di sette.<br />Vi sembra un'esagerazione? Leggete la mia (fortunatamente breve) esperienza con queste persone senza scrupoli e cambierete idea.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>LA TELEFONATA<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Tutto ha avuto inizio giovedì 8 febbraio, all'ora di pranzo. Mia madre risponde al telefono e, dopo alcuni secondi, mi passa il cordless. Era una centralinista, dalla voce dolce e gentile, che in pochi secondi mi spiega a grandi, grandissime linee, che lavora per la Pegaso di Messina, "una ditta che cerca personale per moltissimi settori".<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Per uno come me, disperatamente alla ricerca di un impiego, è stato normale accettare un colloquio, che è stato fissato per il giorno seguente. Prima di riattaccare, la ragazza ha precisato il suo nome: Valentina. Lo ha detto due volte, lo ha scandito con molta attenzione. In quel momento non ci feci caso. Ma adesso ho capito il motivo, che vi spiegherò in seguito.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>IL PRIMO COLLOQUIO<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Il colloquio di venerdì 9 è fissato per le 10:30 ed io, come mio solito, arrivo con un minuto di anticipo. Salgo le scale, arrivo al primo piano e leggo "Pegaso".<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Entro, mi presento alla ragazza lì seduta, presumibilmente Valentina (carina come me l'aspettavo ma molto, molto scura in volto), la quale mi chiede se sono lì per il primo o per il secondo colloquio (tra me e me mi domando "perchè, c'è un secondo colloquio?"), le rispondo che sono lì per il primo, lei mi dà un foglio da compilare e chiama sopra avvertendoli che "è arrivato il signor Tinaglia". Che onore, l'appellativo di signore non me l'ha dato mai nessuno, forse nemmeno il mio ex insegnante di fisica! Mi siedo e, in pochi minuti, compilo questo foglietto.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Alle 10:45, finalmente (odio qualsiasi ritardo, foss'anche solo di un nanosecondo), mi vien detto che posso salire al piano di sopra per il colloquio. Sopra trovo altri due centralinisti, un ragazzo ed una ragazza, anche loro molto carini ma con uno sguardo che non vi dico. Arriva una signora, di cui purtroppo non ricordo il nome, che mi fa entrare nell'ufficio. Che bello, inizia il colloquio! Mi son portato anche il mio (seppure scarno) curriculum e voglio fare una bella impressione. Inizia ovviamente a parlare lei. Mi chiede il nome della ragazza che mi ha chiamato a casa e se ho mai sentito parlare della Kirby. Le mie risposte sono "Valentina" e "no". Solo giorni dopo scoprirò che questo semplice monosillabo, pronunciato dopo pochi secondi dall'avvio, mi ha fatto passare il primo colloquio. E già perchè, se avessi risposto "sì", non lo avrei superato. Anche questa stranezza, come quella del nome della centralinista più volte pronunciato e scandito, ve la chiarirò meglio in seguito.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">In ogni modo il colloquio, in realtà, si dimostra una sorta di monologo di 3/4 minuti. In questo breve lasso di tempo mi vengono posti dei quesiti assurdi, come la domanda "preferiresti guidare un gruppo di 5 persone o di 50?", ai quali io rispondo malcelando molta insicurezza. Alla fine la buzzicona mi dice che sarà inviato un fax a Roma e lì decideranno se potrò avanzare al secondo colloquio. Accenno ad una domanda ma lei si alza e mi invita ad andare. Ore 10:48: il primo colloquio è già terminato. Avanti il prossimo!<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Torno a casa con molti dubbi in testa ma con la quasi certezza che si tratta di una fregatura. Alle 13 circa ricevo una telefonata. E' ancora lei, Valentina, che con voce festante e gaia mi annuncia che ho superato brillantemente il primo colloquio e mi fissa il secondo. Incredibile! Vengono fatti una centinaio di colloqui al giorno nella sola Messina e già son riusciti ad inviare il fax ed ottenere una risposta positiva sul mio! Valentina vorrebbe farmi ritornare l'indomani, insiste, dice che è l'ultimissimo giorno disponibile ma io, che per quel giorno sarei stato impegnato e che ero convinto che trattavasi di una fregatura, le dico che non posso. Allora, come per magia, l'indomani (10 febbraio) non è più l'ultimo giorno ma riesce a spostare il secondo colloquio addirittura per martedì 13! Alla faccia dell'ultimo giorno!!!<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>IL SECONDO COLLOQUIO<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Giorno 13 mi presento, sempre più sfiduciato, per questo secondo colloquio. Arrivo ancora una volta alle 10:29 ma stavolta vengo ricevuto puntualmente, alle 10;30.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Dimostrando la mia sfiducia nei loro confronti, faccio subito molte domande per testare la loro onestà. Le risposte sono molto vaghe ma, visto come stava andando la cosa, la buzzicona arriva subito al punto: prende un foglio, fa qualche scarabocchio e spara "andrai a promuovere le nostre aspirapolveri e prenderai 1000 euro di fisso più incentivi per ogni vendita per 3/4 mesi, dopodichè per altri 6/7 mesi il guadagno si moltiplicherà! Lavorerai solo 4 ore il pomeriggio, avrai due settimane di ferie, un giorno libero la settimana, bla bla bla!!!".<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ebbene, sono bastate queste cifre così sconvolgenti per farmi cambiare paradossalmente idea. Anzichè mollare tutto, rendendomi conto che si trattava di una truffa, quei soldi mi sono rimasti in testa e mi hanno fatto pensare a tante cose. Nella mia mente tramutavo questi soldi in patente, in Università, in libri. Sono stato uno sciocco, per non usare un termine più forte. Alla fine, mentre io la guardavo fingendo di ascoltarla ma in realtà pensando ai soldi, lei mi annuncia che già dall'indomani sarebbe iniziato un master di tre giorni per imparare a promuovere l'aspirapolvere. Timoroso le chiedo se questo corso sia a pagamento ed alla sua risposta negativa tiro un sospiro di sollievo. Mi dice "in bocca al lupo Matteo, spero che tu sia preso per il corso di domani, in giornata ti faremo sapere". Anche qui accenno ad una domanda ma vengo cacciato.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Verso le 16 mi chiama Valentina e mi dice che ho superato brillantemente anche il secondo colloquio e mi ricorda l'inizio del corso, fissato per l'indomani, sempre alle 10:30.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>IL PRIMO GIORNO DEL MASTER<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">Giorno 14 arrivo come sempre puntualissimo. Salgo al primo piano e mi dicono di andare al secondo. Salgo al secondo piano, mi danno un tagliando col mio nome da attaccare sulla giacca, e mi dicono che sarei dovuto salire al terzo tra pochi minuti. Aspetto 1, 2, 5, 10, 15 minuti. Sono le 10:45 ed ancora aspetto. Arrivano gli altri poveri disgraziati quanto me e finalmente ci fanno salire.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Entriamo in una sala con la musica messa a tutto volume che non permette nemmeno di socializzare tra noi vittime. Noto che siamo in 12, tutti ragazzi sui 20 anni tranne un uomo di 32 anni, un altro sui 25/26 ed una donna di 29 (dice lei, ma ne dimostrava qualcuno di più). Poi, con circa un'ora di ritardo, si sarebbe presentato un tredicesimo ragazzo. Finalmente si comincia. Arriva una seconda buzzicona, Carmen, che ci chiede di presentarci brevemente (nome, hobby, esperienze lavorative, progetti per il futuro) e poi spiega come si organizza la Kirby e come si svolgerà il remunerativo lavoro. Ripete più o meno ciò che mi era stato detto durante secondo colloquio, ovvero descrive quale favoloso paese dei balocchi sia la Kirby.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Dopo una pausa sigaretta arriva un altro ragazzo a sostituire Carmen. Si tratta di Andrea, una delle persone più intelligenti e furbe di questo pianeta, il quale ci racconta in poco tempo, dimostrando un'arte oratoria da fare invidia a Benito Mussolini, alcune delle caratteristiche del Kirby. Fa battute davvero divertenti, ci fa ridere, sembra di assistere ad uno spettacolo che vorresti non finisse mai. E poi ha una faccia da bravo ragazzo che ti dà sicurezza, ti spinge a fidarti di lui. Mai, a prima vista, potresti pensare a quale livello di malvagità sia questa persona.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Alla fine ci viene detto che la selezione non è terminata bensì, prima di andar via, saremo chiamati uno per uno in un ufficio nel quale la prima buzzicona (quella degli pseudocolloqui) ci avrebbe annunciato la decisione definitiva. Arriva il mio turno e, come Alessia Marcuzzi al Grande Fratello, lei mi dice "Matteo, sono qui per dirti che (lunga pausa durante la quale fa una faccia strana che sembra presagire ad un "no") sei stato accettato! Adesso fai parte della nostra squadra! Lunedì firmerai il contratto!", poi mi dà un foglio di benvenuto nel quale c'è scritto che con la Kirby diventerò ricco e grande a patto di impegnarmi al 110% ed un altro foglio sul quale avrei dovuto scrivere i nominativi di amici e parenti dai quali avrei potuto esercitarmi insieme ad un tutor nei giorni venerdì, sabato e domenica.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">La prima giornata del corso termina ed in me i dubbi continuano a moltiplicarsi ma vengono sovrastati dalle promesse di guadagno che ci vengono fatte. Il dilemma principale è questo: non è che vogliono solo vendere il Kirby ai miei parenti e poi mi dicono "arrivederci e grazie"? La risposta era semplice: sì. Ma mi rifiutavo di rinunciare anche alla remota possibilità di ottenere così tanti soldi (stando a quello che dicevano loro, e facendo due conti, arrivavo alla conclusione che vendendo un Kirby ogni 4 avrei guadagnato 6050 euro al mese!).<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Appuntamento a domani, sempre alle 10:30.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>IL SECONDO GIORNO DEL MASTER<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">Giorno 15 è quello decisivo.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Passo nelle vicinanze della Pegaso con notevole anticipo, verso le 10:00, ma già vi trovo Luca, un ragazzo calabrese di Lazzàro, un'altra "esca". Parliamo un po' dei tanti dubbi che ci sono sorti in questi giorni, cerchiamo di darci le risposte. Arriviamo alla conclusione che, comunque sia, valga la pena provare.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Alle 10:25 saliamo. Noto che non sono stati accettati al secondo giorno di corso proprio i tre meno giovani. La cosa è molto particolare, mi insospettisce, ma al momento non gli do il giusto peso.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Si inizia. Questo secondo giorno è dedicato alla spiegazione dettagliata del Kirby ed il protagonista assoluto è Andrea che ne spiega le molteplici funzionalità e lo fa apparire come l'elettrodomestico più utile e facilmente vendibile del mondo. Lo ammetto, ci sono cascato, ho creduto a tutte le sciocchezze che raccontava. Ho creduto ai brevetti Nasa, alla garanzia di 35 anni, a tutto. Lo ripeto, mi dava sicurezza.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ho cominciato a prendere appunti come un ossesso, scrivevo tutto quello che c'era da scrivere, studiavo ogni frase, ogni battuta, ogni singola virgola di Andrea. Lo vedevo come un modello. Pensavo "se dico nelle case ciò che sta dicendo lui, venderò tanti Kirby da guadagnare 10mila euro al mese". E lo ribadisco. Se mi mettete un Kirby davanti, ve ne parlo ininterrottamente per un'ora di seguito. Andrea era diventato il mio idolo, così, in pochissime ore. Tutti i dubbi che avevo li esternavo a lui perchè mi fidavo delle sue risposte rassicuranti. Aveva una risposta per tutto.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Poi parla del prezzo. Ci domanda "secondo voi quanto costa un Kirby?" Viste tutte le dimostrazioni pratiche che aveva fatto, mi veniva da rispondere "5000 euro?" ma, visto che gli altri miei "colleghi" si aggiravano sui 1500, io mi sono limitato a stare zitto. La risposta era 4000. In fin dei conti mi sarei avvicinato più degli altri.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Se ne va Andrea, torna Carmen. Ed è grazie a quest'ultima che mi sono salvato. Se Andrea era fin troppo rassicurante, lei era l'opposto. Entra e ci dice che, se durante le simulazioni dai nostri conoscenti, essi volessero acquistare il Kirby, ci sarà uno sconto del 20-25%. Ma solo per loro. E' stato questo il momento decisivo, quello nel quale ho capito che qualcosa non andava, che al 99% il loro obiettivo fosse vendere il Kirby a parenti ed amici prima, e sottolineo prima, della firma del contratto.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Torno a casa molto scosso. Dopo pranzo provo a fare una ricerca su internet su un motore di ricerca. Digito "Kirby+Pegaso" e vengono fuori migliaia di pagine che iniziano ad insospettirmi. In tanti, troppi, raccontano la propria storia che sembra scritta dal sottoscritto. La stessa telefonata, gli stessi colloqui, lo stesso master, gli stessi dubbi. E poi la testimonianza di chi ha proseguito incurante di tutto ed è finito nella loro rete, impoverendo i conoscenti ed arricchendo i responsabili del Kirby.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Gente che è stata umiliata, derisa, che è caduta in depressione perchè non è stata capace di vendere abbastanza Kirby, gente che non ha mai ricevuto nemmeno un centesimo (nè una lira, perchè questa è una storia che va avanti da decenni) o che è riuscita a guadagnare solo truffando i parenti. Sì, truffandoli, perchè sempre navigando sulla rete scopro che il Kirby non è affatto un elettrodomestico così efficiente, scopro che negli Usa viene venduto ad appena 500 dollari (meno di 500 euro). E inoltre, scopro che anche i centralinisti non vengono affatto pagati. Devono cercare di fissare molti appuntamenti e, solo se la vittima di turno accetta, gli verrebbe data una somma (il condizionale è d'obbligo, perchè in realtà non vengono pagati).<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ecco spiegato perchè Valentina ha ripetuto più volte il proprio nome. E capisco anche perchè ella non mi ha parlato per telefono del fatto che la Pegaso è un franchising della Kirby, proprio perchè la Kirby è tristemente conosciuta. Ed ecco perchè la prima buzzicona mi ha chiesto se conoscessi la Kirby, sempre per il motivo di cui sopra. E tanti, tanti altri dubbi, sono risolti sempre leggendo sulla rete le varie testimonianze. Quella notte restai sveglio fino alle cinque di mattina per leggere il più possibile. Il sonno, il mal di testa, gli occhi rossi non riuscivano a convincermi a spegnere il pc. Dovevo sapere. Dovevo sapere il più possibile per poi andare il giorno dopo ad informare le altre esche come me. Potevo fregarmene degli altri, potevo fare una telefonata la mattina seguente, dire ad Andrea che non mi sarei presentato per un qualsivoglia motivo, e salvarmi. Invece no. Non sarebbe stato sufficiente.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Il problema principale in Sicilia è l'omertà. Come diceva Giovanni Falcone, l'omertà non è una caratteristica prettamente dei mafiosi, bensì dei siciliani tutti. Ed io, che apprezzo la figura di Falcone, che mi sono commosso guardando il film dedicato a lui e quello dedicato a Paolo Borsellino, che ho letto diversi libri su questi due eroi, io che mi ritengo con un po' di supponenza più maturo degli altri miei coetanei, io che stavo per essere sfruttato, io che ero stato visto da loro come un cretino qualunque, io che sogno di diventare qualcuno, di essere importante, di distinguermi, io che sono malato di protagonismo ma che credo nella giustizia, io che zitto non so stare, ma che alle parole preferisco i fatti, non potevo scegliere la strada comoda. Dovevo informare gli altri, assumermi le mie responsabilità davanti ad Andrea, dirgli ciò che pensavo. Dovevo reagire. Alle 5 spengo il pc, verso le 5:30 prendo sonno, alle 6 mi risveglio. Devo prendere il treno alle 7.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>IL TERZO GIORNO DEL MASTER<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">Per giorno 16 l'appuntamento era ancora alle 10:30, ma io sono lì nei pressi già un'ora prima. Il nervosismo di quel giorno non so se l'ho mai avuto nè se mai l'avrò. Nonostante l'ora, entrano Carmen ed altri elementi poco raccomandabili che già avevo visto in precedenza. Arriva anche qualche ragazzo del call center, tra cui quella che continuo ad immaginare sia Valentina. Mi vedono tutti. E immagino che tutti si siano insospettiti. Ero lì che passeggiavo, con una Marlboro in bocca sempre spenta (ne avevo solo due e non potevo andare a comprarle col rischio di allontanarmi e fare entrare le altre vittime senza averli avvertiti della truffa). Poi arriva un furgoncino giallo che sembra abbia posteggiato lì apposta per me, per essermi d'ausilio. Da là dietro c'era una visuale perfetta e nessuno poteva più vedermi.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Poco dopo le 10 arriva Luca. Stava forse già per salire con notevole anticipo ma gli faccio cenno e lui mi si avvicina. Gli racconto più o meno tutto quello che mi ricordavo, lo convinco che è una truffa. Mi ringrazia. Poi arrivano altri tre ragazzi (due femmine ed un maschio) calabresi, tutti insieme, faccio segno anche a loro di avvicinarsi e racconto nuovamente ciò che avevo scoperto. Loro sono un po' più titubanti, vorrebbero andare a controllare in un internet point la veridicità di ciò che affermavo, ma non c'era tempo, erano già le 10:25. Verso le 10:30 arriva anche un ultimo ragazzo il quale viene informato da Luca (io non ce la facevo più). Mancavano soltanto due ragazze che però, a quanto ho capito, non si sono mai presentate. Forse anche loro hanno scoperto qualcosa ma hanno preferito starsene a casa.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Alle 10:40 circa, dopo diversi richiami da parte di un centralinista, decidiamo di salire. Ho deciso, parlo io. Saliamo al secondo piano e chiedo ad una centralinista "C'è Andrea?". Io ero già scurissimo in volto, ero alterato di mio, ma volli enfatizzare il tutto. Avevo un paio di occhiali e continuavo a sbatterli sulla mia gamba, il rumore per quella poverina immagino fosse insopportabile. Impaurita, va ad informarsi, dopo un po' torna e ci dice di attendere fuori. E così facciamo. Gli altri tutti in piedi, io seduto sulle scale. Dopo 2/3 minuti arriva un ragazzo e ci dice "se volete seguirmi...", io aspetto un po', faccio un altro "tiro" alla mia sigaretta (sempre spenta!) e poi mi alzo. Lo faccio passare avanti, lui ci invita a salire al terzo piano e sederci. Ma io gli dico "prima devo parlare con Andrea", lui "Andrea?", ed io insisto "Sì, Andrea o un altro responsabile. Insomma, un truffaldino qualsiasi, non ho preferenze". Finge di non sentire e riscende le scale.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Appena saliti al terzo piano vedo Andrea e gli dico che voglio parlargli. Lui mi dice di aspettare, probabilmente dal mio sguardo ha intuito il "tema" della discussione. Dopo circa dieci minuti torna e mi invita ad entrare in uno stanzino per parlare a tu per tu. Commetto due errori: gli stringo la mano (una cosa che va fatta solo con le persone che meritano rispetto); accetto di parlare a quattr'occhi lasciando gli altri all'oscuro di tutto. Quest'ultimo errore si rivelerà gravissimo.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">In poche parole gli dico di cosa sono venuto a conoscenza. Lui, come ovvio, prova a smentire tutto e sostiene che loro son seri. Mentre parla tiene in mano un tagliacarte del quale non vi nascondo che, per mezzo secondo, ho avuto un po' di paura. Guardo l'oggetto e, rivolgendomi ad Andrea, gli faccio una battuta: "mi stai minacciando?" Lui mi risponde di no e gli credo.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">In ogni modo gli chiedo il contratto e, alla sua risposta negativa, gli dico che non se ne fa nulla. Me ne vado non prima di avergli, ahimè, nuovamente stretto la mano. Gli altri ragazzi mi fanno alcune domande, gli rispondo che ne avremmo parlato meglio una volta fuori di lì. Loro mi dicono di aspettarmi giù chè dopo un po' mi avrebbero raggiunto. Scendo, aspetto 15/20 minuti (durante i quali informo altri due ragazzi che avevano appena fatto il secondo colloquio). Niente da fare. Molto probabilmente, Andrea è riuscito a convincerli nuovamente. E la colpa è mia. Avrei dovuto lasciarli entrare ed ascoltare come Andrea si arrampicava sugli specchi nel tentativo di difendersi dalle accuse.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Azzardo un pronostico. Probabilmente, questi 5 ragazzi all'inizio qualche soldino lo vedranno, soprattutto se il tutor riuscirà a vendere il Kirby ai parenti. Così penseranno che il sottoscritto fosse in errore. Dopodichè, vedranno la vera verità e lì saranno i problemi. Non sono riuscito a scambiare il numero di telefono con nessuno di loro per cui non ho notizie. Comunque, speriamo bene. In ogni caso, se guadagneranno qualcosina lo dovranno al sottoscritto.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Torno a casa e sono fiero. Mi sento un dio. Non mi capita spesso di star così bene, ma stavolta è successo. Nonostante i sogni di guadagnare siano svaniti, sto insolitamente bene. Questo perchè ho obbedito alla mia coscienza, ho aiutato gli altri ragazzi in pericolo. Ma non voglio i complimenti di nessuno. Se pensate che io sia stato altruista vi sbagliate. Sono stato paradossalmente l'opposto, sono stato egoista, perchè ho obbedito alla mia coscienza ed a nessun altro.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ma non finisce qui.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>IL PROGETTO<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">No che non può finire qui. La guerra è appena iniziata. Informerò "Mi manda raitre", "Striscia la notizia" e "Le iene", farò dei volantini (tutto a spese mie) per informare le possibili vittime, cercherò di portare dalla mia parte i mal pagati centralinisti, sporgerò denuncia alla polizia.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Devo vincerla questa guerra. E siamo solo all'inizio. L'unico problemino è che loro sanno tutto di me, dal numero di cellulare all'indirizzo di casa, ma io non ho paura. Il mio scudo è rappresentato dalla consapevolezza di essere dalla parte del giusto, dalla parte della mia coscienza pulita.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>A DOMANDA RISPONDO<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">- Perchè telefonano a casa? <em>Perchè a loro conviene, spendono meno di quanto spenderebbero per inserire annunci sui giornali. Tanto i centralinisti non li pagano o li sottopagano.<br /></em></div><div align="justify"></div><div align="justify">- Perchè durante la telefonata non si presentano come "Kirby"? <em>Perchè la Kirby è tristemente nota per i suoi mezzucci, preferiscono non far scappare subito la possibile "esca".<br /></em></div><div align="justify"></div><div align="justify">- Perchè il/la centralinista tiene a dire il proprio nome durante la telefonata? <em>Perchè vien detto loro che per essere pagati devono fissare un certo numero di appuntamenti al mese (cosa contro la legge) altrimenti non vedono un centesimo.<br /></em>- Perchè ci sono due colloqui pressochè uguali? <em>Per far pensare all'esca che ci sia stata una selezione.<br /></em>- Perchè Dopo il primo giorno di master vengono spesso tolti i meno giovani? <em>Anche qui per far credere a chi rimane che vi sia stata una selezione.<br /></em>- Chi sono questi meno giovani? <em>Le possibilità son due: o sono dei complici, o sono anche loro delle vittime che vengono messe lì solo per far numero ma che sono scartati prima dell'inizio.<br /></em>- Il Kirby è davvero un ottimo prodotto? <em>No, basta fare un giro dei siti sulla rete per leggere il parere negativo di alcuni esperti in merito. Si scopre anche che la Nasa c'entra ben poco e si viene a conoscenza che il 99% di ciò che vien decantato è in realtà inventato.<br /></em>- Il prezzo elevato è giustificabile? <em>No, anzi, alla fine si finge di operare qualche sconto al possibile acquirente e il prezzo arriva anche a dimezzarsi.<br /></em>- Perchè il contratto vien fatto firmare dopo i tre giorni di prova? <em>Perchè si cerca di vendere il Kirby ai parenti della vittima.<br /></em>- Il contratto poi viene firmato? <em>Questo non lo so perchè mi son fermato prima, però probabilmente non c'è nessun contratto. Se c'è, è ben diverso da quello di cui si parlava.<br /></em>- Cosa succede durante le demo (le dimostrazioni)? <em>Se l'acquirente non compra, devi chiamare l'agenzia che cercherà di convincerlo proponendo sconti e insultando chi non desiste. Inoltre, prima di andare, devi chiedere numeri di telefono di persone interessate.<br /></em>- Cosa bisogna fare per continuare a lavorare (leggesi "essere schiavizzati")? <em>Bisogna dar loro ogni mese almeno 100 numeri di telefono di persone interessate.<br /></em>- Cos'è un meeting? <em>E' un incontro che si svolge ogni lunedì mattina. Ufficialmente si balla e ci si diverte, in realtà si umilia e deride chi non riesce a vendere molti Kirby.<br /></em>Se avete da fare altre domande, risponderò volentieri e aggiungerò il tutto alla lista qui sopra.<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>L'INNO DEI KIRBIANI<br /></strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">Alcuni di voi si saranno chiesti che ci fa un post così serio sul mio blog. Avete ragione! Quindi provvedo inserendo un inno che ho inventato in onore delle povere vittime del mondo Kirby! La musica è quella dell'inno di Mameli!<br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><em><br /></em></div><div align="center"></div><div align="center"><em>ADEPTI DI KIRBY</em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em><br /></em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em>Adepti di Kirby</em></div><div align="center"><em>il Kirby è la vita.</em></div><div align="center"><em>Tra demos e meetings</em></div><div align="center"><em>la dignità è perduta.</em></div><div align="center"><em>Dov'è il contratto?</em></div><div align="center"><em>Lo aspetto da tanto!</em></div><div align="center"><em>E il fisso mensile</em></div><div align="center"><em>io mai lo otterrò!</em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em><br /></em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em>Adepti di Kirby </em></div><em></em><div align="center"><em>un Kirby è per sempre. </em></div><div align="center"><em>Giriamo per case</em></div><div align="center"><em>e truffiamo la gente. </em></div><div align="center"><em>Dov'è l'acquirente? </em></div><div align="center"><em>Non compran mai niente! </em></div><div align="center"><em>Noi schiavi d'un team leader </em></div><div align="center"><em>il qual ci arruolò!</em></div><div align="center"></div><div align="center"><em><br /></em></div><div align="center"></div><div align="center"></div><div align="center"></div><div align="center"></div><div align="center"><em>Affidiamoci al tutor</em></div><div align="center"><em>truffiamo il parente</em></div><div align="center"><em>solo lui cedette</em></div><div align="center"><em>e il Kirby comprò!</em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em><br /></em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em>Proviamo per mesi</em></div><div align="center"><em>a truffar la gente</em></div><div align="center"><em>ma solo il parente</em></div><div align="center"><em>alla fine acquistò!</em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"><em><br /></em></div><div align="center"><em></em></div><div align="center"></div><div align="center"><em>Sì!!!</em></div><div align="center"><em></em></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com74tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-42753287986205032162007-02-14T08:42:00.000-08:002007-03-06T00:41:36.384-08:00Viva San Faustino!<div style="text-align: center;"><a href="http://www.vitadasingle.net/Immagini/san%20faustino/postitshadowbigsanfaustino2007.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://www.vitadasingle.net/Immagini/san%20faustino/postitshadowbigsanfaustino2007.gif" border="0" /></a><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" ><em>La festa per chi avrebbe voluto festeggiare 24 ore prima</em></span></div><div align="center"></div><div align="center"><br /></div><div align="center"></div><div></div><div align="justify">Mettiamo in chiaro una cosa fondamentale: io sono single solo e soltanto per scelta. E che poi tale scelta non sia mia, ma delle ragazze, è solo un dettaglio di poco conto.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Cosa posso farci se la ragazza che mi piace non mi degna di uno sguardo, se quando mi avvicino se ne scappa (si sarà accorta di quando l'ho pedinata fino a scuola!?!), se non riesco nemmeno a rivolgerle la parola, se non è bastato intossicarmi di Marlboro nella speranza di sentirmi chiedere "mi offri una sigaretta?", se, insomma, con le ragazze non ci so fare!?!<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Sarà che nella scuola che frequentavo le ragazze erano poche e selezionatissime tra i peggiori esemplari del gentilsesso (gentili si fa per dire), sarà che sono un po' troppo esigente dato che non sono socio del club "La mia ragazza ideale dev'essere bella, simpatica ed intelligente" che vanta milioni di iscritti in tutt'Italia, sarà che il mio fine intellettualismo (sic) poco si addice alla ragazza moderna, sarà che non sono Costantino Diuominiedonne, sarà quel che sarà, ma sono single. E questo è l'unico, vero, incontrovertibile dato di fatto!<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">In ogni modo, ad essere sincero, è una situazione che mi pesa ben poco. Sarei bugiardo a dire di essere un single contento, ma mi pesa davvero poco. Ho visto parenti e conoscenti, omoni e machi piangere come bimbi. Non so come mi comporterei io. Le effimere storielle adolescenziali poco si addicono al sottoscritto. Non oso nemmeno immaginare, col mio carattere, come reagirei di fronte ad un "Caro Matteo, mi prendo un periodo di riflessione", tipico preludio a "Caro Marco... ehm Matteo... ti ho detto che sto riflettendo (sospiri di Marco in sottofondo), lasciami stare, quanto sei appiccicoso! No, non dico a te Marco, tu continua pure! Matteo ora ti lascio che sto con un'amica" e poi a "Caro, carissimo Matteo, ho riflettuto: credo che io e te saremo i migliori amici del mondo" e poi mesi e mesi ad ascoltare Marco Masini fino al suicidio!<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">E dire che l'opportunità di festeggiare San Valentino l'ho avuta. Giorno 12 ero in città e, quando sono in città, una tappa in qualche libreria è d'obbligo. Quel giorno capitò alla Mondadori, dove c'è un commesso dell'altra sponda. No, non è di Reggio Calabria, è omosessuale. Già tempo fa, al mio primo acquisto in quella libreria, si rivolse in maniera fin troppo gentile con me. Mi disse "Ooooh, che fortuuuuna, proprio fino ad oggi tutti i saggi costano appena 6 euroooo". Alla fine non guadagnai chissà quanto, appena 2,40 euro, credo che quel suo modo di fare fosse davvero esagerato! Inoltre, dato che la libreria era piuttosto grande ma sprovvisto di personale, gli chiesi se per caso cercassero qualche commesso. Mi rispose di no ma mi invitò a dargli il mio numero di telefono cosicchè potesse informarmi in caso di nuovi sviluppi. Il mio "no grazie" e la mia fuga furono un tutt'uno! Comunque giorno 12, dicevo, entro in libreria. E riecco il commesso dell'altra volta. Mi guarda, mi sorride, chiede alle colleghe se volessero un caffè, poi si rivolge a me facendo la stessa domanda. Stavolta mi limito a dire "no grazie" senza fuggire (a scanso di equivoci, e per non turbare nessuno, sto solo scherzando: è semplicemente un ragazzo gay molto gentile, avercene...)<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Mi domando: non è che il mio fascino (che c'è, perchè c'è, indubbiamente c'è) colpisce solo i gay? E ancora, non è che sono proprio io inconsapevolmente gay? Vuoi vedere che i miei compagni avevano ragione? Io gay! In effetti tutto quadra con il mio parere favorevole ai pacs. Chi è favorevole ad essi? Generalmente quelli di sinistra ed i gay (i quali non stanno tutti da quella parte come erroneamente detto da Silviuccio!). Ed io di sinistra non sono.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Quest'anno è andata come è andata, ma il prossimo febbraio voglio festeggiare un giorno prima. Quindi, se qualche ragazza vuole proporsi, lasci il proprio curriculum con la foto allegata inviandolo al mio indirizzo di posta elettronica. Come dicono a me da mesi "le faremo sapere..."<br /><br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>AUGURI A TUTTI I SINGLE!!!</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-21911170236603351482007-02-10T06:08:00.000-08:002007-03-06T00:43:08.557-08:00Questione di tempismo<div style="text-align: center;"><a href="http://www.cngeitaranto.it/clickf.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 141px; height: 127px; text-align: center;" alt="" src="http://www.cngeitaranto.it/clickf.gif" border="0" height="109" /></a><span style="font-style: italic; color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" >Prima di puntare il dito e parlare, meglio stare attenti!</span><em></em></div><div align="center"> </div><div align="center"><br /></div><div align="justify"></div>A chi di voi non è mai capitato di fare delle brutte figure? Credo proprio a nessuno. Le mie le racconterò in questo blog e lo farò "a puntate", ovvero quando ne avrò voglia ne racconterò una. Ecco la prima puntata.<br /><div align="justify">Questo episodio è successo qualche anno fa. Andrebbe raccontato gesticolando per rendere al meglio l'idea, ma accontentatevi di leggerlo!<br />Ricordo che era l'ultima settimana di scuola del secondo anno delle superiori. E c'era l'ora di biologia. Come sempre, quando c'era questa materia, l'ultimo pensiero che potesse sfiorarmi il cervello era quello di ascoltare quel sedere abnorme chiamato professoressa spiegare la lezione. Piuttosto parlavo del più e del meno con i miei compagni, rigorosamente in fondo alla classe, il più lontano possibile dalla cattedra.<br />Ad un certo punto sentii i miei compagni urlare ed inveire contro la professoressa. Non capii il perchè, chiesi informazioni ma nessuno mi sentiva! Queste urla durarono oltre un minuto fin quando, dopo le mie ripetute sollecitazioni, mi venne finalmente spiegato che la professoressa aveva appena fissato un compito in classe per il giorno dopo.<br />La cosa non era affatto strana. Come detto, eravamo alla fine dell'anno scolastico ed ancora nell'ultimo trimestre non avevamo fatto nessun compito. C'era insomma da aspettarsi questa decisione. Eppure quelle proteste molto colorite nonchè prolungate mi colpirono profondamente nel cuore e nella mente convincendomi ad unirmi alla battaglia insieme ai miei compagni contro l'iniquo compito in classe assegnatoci!<br />Nella mia protesta, siccome sarei partito in netto ritardo rispetto ai miei compagni, ritenni opportuno guadagnare il tempo perso in precedenza andando "un po'" sopra le righe. Pensai dunque di alzarmi, puntare il dito verso la professoressa (approfittando del fatto di essere coperto dai miei compagni i quali erano tutti in piedi) ed urlare a squarciagola (tanto la mia voce era coperta dalle altre) il seguente "quesito": MA CHE CAZZO DICI!?!<br />Incredibilmente però, mentre io mi alzavo, la professoressa con un urlo fece sedere e zittire tutti i miei compagni. In pratica quella frase gliela dissi proprio in faccia! Non so quale santo quell'anno mi salvò dalla sospensione e dalla bocciatura.</div><div align="justify"></div><br /><div align="center"><strong>VIVA IL TEMPISMO!!!</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-29126180460498540122007-01-25T02:40:00.000-08:002007-03-06T00:43:33.469-08:00Mattinata alla posta<div style="text-align: center;"><a href="http://lucaviscardi.typepad.com/luca_viscardi_un_diario_o/images/poste.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://lucaviscardi.typepad.com/luca_viscardi_un_diario_o/images/poste.jpg" border="0" /></a><em style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" >Qui sopra, l'inferno!</span></em><br /></div><div align="center"><br /></div>Questo episodio è accaduto qualche giorno fa. Vado alla posta per due motivi: pagare una bolletta ed attivare una scheda.<br /><div align="justify">Mi sveglio di buon mattino per essere tra i primi, arrivo alla posta ed ecco già il primo problema: la porta d'ingresso è guasta e dunque devo attendere che dalla porta d'uscita smettano di uscire! Alla fine una vecchietta si accorge di me, fa un passo indietro e lascia che finalmente la porta si apra dalla mia parte. Sia benedetta! </div><div align="justify">Entro, vado a prendere il biglietto ed ecco la seconda spiacevole sorpresa: apprendo che non bisogna prenderne solo uno ma tanti quante sono le operazioni da svolgere. Nel mio caso, dunque, uno per la bolletta e l'altro per la scheda. Qualcun altro probabilmente ne avrebbe presi due, di biglietti, fregandosene altamente del fatto che, non avendo il dono dell'ubiquità, nel caso -seppure remoto- in cui entrambi i turni fossero arrivati nello stesso momento, un biglietto sarebbe andato perduto. Io invece mi sono interrogato su quale fosse opportuno prendere per prima, vittima del mio malsano perfezionismo, ed ho deciso di far prevalere quello della scheda, la cui fila -numeri alla mano- pareva essere la meno lunga. </div><div align="justify">Non ho purtropppo tenuto in considerazione il fatto che lo Stato quando ha da prendere dei soldini non ci mette troppo tempo, quando invece deve farti un servizio i tempi della burocrazia dimostrano tutto il loro peso. Ecco dunque che la fila per pagare le bollette se ne andava via che era un piacere, mentre la mia arrancava. </div><div align="justify">Da aggiungere che erano ben tre gli sportelli, ciò nonostante si serviva in media un cliente ogni 10 minuti. Aggiungiamo anche che c'è stata una bella scazzottata tra due uomini ad aver rallentato il tutto. Pare che il motivo del contendere fosse la somma di 25 euro. Dopo svariate minacce ed innumerevoli insulti, uno dei due uomini ha leggermente spinto la moglie dell'altro, quest'ultima è cascata a terra (se volete immaginarvi la scena tenete presente l'episodio di Totti) al grido di "lei è un bastardo, un indegno (cosa c'entrava?), un pezzo di m..., un figlio di p... e un maleducato (sic)". A quel punto, il marito della "simulatrice" (perchè si è visto da lontano un miglio che trattavasi di semplice spintarella) non ci ha visto più, o meglio ha approfittato della situazione, ed ha iniziato a picchiare quel poveretto che era robusto un terzo dell'altro.<br />Io, inguaribile pacifico, ho tentato invano di invitare qualcuno ad aiutarmi a dividere i "contendenti", ma nessuno s'è scomodato ed hanno preferito continuare a godersi la scena. Non c'era altra soluzione: o intervenivo io, o quell'uomo sarebbe finito all'ospedale! Scelsi la prima opzione, incurante dei miei infelici precedenti: dovete sapere infatti che a scuola molto spesso mi è capitato d dividere compagni di classe che si menavano, sempre tra l'indifferenza generale. E' più forte di me, se io non intervenissi e la situazione degenerasse, mi riterrei co-responsabile di quanto accaduto. </div><div align="justify">Purtroppo, come si dice dalle mie parti, "cu spatti avi a megghiu patti" ovvero "chi divide ha la parte migliore": ricordo, in ordine di "gravità", di aver gentilmente ricevuto un calcio su un perone, un pugno in un occhio (ho temuto per qualche giorno di subire gravi danni alla vista), un colpo di cintura nell'altro occhio, una spinta da uno dei due "dividendi" che mi ha fatto sbattere la testa su un banco e poi l'opera d'arte, uno specchietto di un'automobile staccato per l'occasione e che ha colpito il sottoscritto anzichè il legittimo destinatario! </div><div align="justify">In ogni modo, stavolta mi è andata meglio (quando si dice l'esperienza!): ho minacciato i due di denunciarli (di quale reato? Boh!) e sono riuscito a calmarli senza subire nemmeno un graffio. Sembrava tutto finito, invece un'impiegata ha ben pensato di mostrare al mondo la sua genialità; si rivolge ad uno dei due dicendogli "non potete litigare, qui(!), sbrigatevela fuori!". Detto fatto, i due si sono dati appuntamento e chissà com'è finita... </div><div align="justify">La giornata non era caldissima, ma la mancanza di aria condizionata, il concitato episodio di cui sopra, il nervosismo che mi provocava vedere le persone che si "lanciavano" letteralmente per uscire ed aver la precedeza nei confronti di chi voleva entrare, mi avevano provocato un mal di testa terribile. Ero davvero esausto. Un'ora e mezza lì dentro senza concludere un bel niente. </div><div align="justify">La nota positiva era che molte delle persone che sarebbero state prima di me hanno rinunciato andandosene a casa. In un lampo arriva il mio turno, schiarisco la voce e fiero chiedo all'impiegato come fare ad ottenere quella stramaledetta scheda. Mi dà il modulo da compilare (perdo altri 10 minuti per completare questa operazione), dopodichè mi chiede la carta d'identità. Si accorge che è scaduta (da agosto!) e dunque non è possibile far nulla. </div><div align="justify">Vorrei ucciderlo, o suicidarmi, non so, alla fine opto per una terza via: gli chiedo scusa io per il disagio e me ne vado, senza nemmeno prendere il biglietto per pagare la bolletta. Che se la sbrighi mio fratello!<br /><br /><div style="text-align: center;"> </div></div><div style="text-align: center;"><strong>CARA POSTA, SO IO DOVE "INVIARTI"!!!</strong><br /></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-47214080143538462682007-01-15T02:50:00.000-08:002007-03-06T00:43:56.896-08:00Auguri di buon anno<div align="center"><a href="http://photos1.blogger.com/x/blogger2/5717/483484788445042/1600/641984/gse_multipart7054.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://photos1.blogger.com/x/blogger2/5717/483484788445042/1600/641984/gse_multipart7054.gif" border="0" /></a><em> <span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" >Qui sopra, l'immagine di auguri meno brutta che ho trovato</span></em></div><div align="center"><em></em><br /></div><div align="justify">Ci sono gli auguri sinceri ed insinceri, sentiti e non sentiti, opportuni ed inopportuni, aprezzati e non apprezzati; ma poi ci sono anche gli auguri in anticipo, quelli puntuali e quelli in ritardo. Questi miei sono in ritardo, molto in ritardo.<br /></div><div align="justify">Un po' perchè non ho avuto molto tempo ma soprattutto per carenza di volontà ed eccesso di (immotivata) stanchezza, ho abbandonato questo blog a se stesso, preda degli hacker e di chiunque mi vuol male. Purtroppo nessuno mi odia così tanto da devastare questo blog e dunque sono obbligato a scrivere ancora...<br /></div><div align="justify">Probabilmente - ecco la vera novità del 2007 - i miei post d'ora in poi saranno spesso più corti che in precedenza; seguirò insomma l'esempio di molti altri blogger. Così facendo non sterminerò più di tanto i vostri neuroni ed al contempo potrò aggiornare più spesso questo inutile spazio che occupo.<br /></div><div align="justify">Tornando in tema auguro a tutti voi che mi leggete, ma solo a voi (con eventauali coniuge e figli a carico, oltre non ci vado), un anno ricco di soddisfazioni. Come ho scritto via sms il 31 dicembre scorso a chi conosco "che il 2007 possa concederti ciò che il 2006 ti ha negato" (che poi è l'sms che invio ogni 365 giorni cambiando solo gli anni).<br /></div><div align="justify">Non so a cosa possano servirvi questi miei auguri a metà gennaio: se volete, prendeteveli; altrimenti riciclateli per il prossimo anno...<br /><br /></div><div align="center"><strong>FELICE 2007!!!</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com82tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-47940140944665312882006-12-27T14:23:00.000-08:002007-03-06T00:44:23.829-08:00Esonero di Mister Zdenek Zeman<div style="text-align: center;"><a href="http://www.sportisland.net/archivio/uploaded/zeman.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://www.sportisland.net/archivio/uploaded/zeman.jpg" border="0" /></a><em style="color: rgb(0, 0, 0);"><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" >Qui sopra, Zdenek Zeman, un uomo troppo vero in un mondo troppo finto</span></em></div><div><br /></div><div align="justify">Questo post è molto strano per più di un motivo ma in particolar modo perché, mentre scrivo, non ho per nulla la voglia di scherzare, di ridere, di essere ironico o sarcastico. E' troppa la stima che nutro nei confronti dell'allenatore boemo per riuscire a nascondere la rabbia che la notizia del suo esonero mi ha fatto provare. Avevo in mente ben altro post per finire il 2006, ma lo posticiperò ad inizio 2007 per dare la precedenza ad un vero uomo di sport che è stato nuovamente tradito e colpito alle spalle.</div><div align="justify">Io ho perso gran parte di fiducia nel mondo del calcio, questo sporco mondo sul quale peserà eternamente come un macigno "calciopoli" con tutti i suoi protagonisti, e solo la figura di Zdenek Zeman, l'uomo pulito, senza peli sulla lingua, vittima del sistema e ribelle nei confronti del medesimo, mi dà tutt'oggi la spinta per credere in un calcio migliore.</div><div align="justify">Nell'estate più brutta per lo sport che più amo, l'unica notizia che mi ha fatto piacere e mi ha consolato è stata proprio quella del ritorno del tecnico boemo su una panchina, precisamente a Lecce. Il fatto che si trattasse di serie B poco m'importava: il presidente Semeraro parlava di progetto triennale e questa mi sembrava già una garanzia. Purtroppo, non essendo io leccese e non conoscendo la società, mi ero fidato. Mi pareva l'occasione giusta, in una città in cui aveva già allenato ed in una squadra con la quale aveva ottenuto ottimi risultati appena due anni prima.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ma non voglio addentrarmi in questa discussione piuttosto sterile: ormai quel che è fatto è fatto, Zeman è stato esonerato e probabilmente dovrà aspettare ancora molto tempo prima di ottenere la fiducia di un altro presidente (ribadisco ciò che ho scritto a Babbo Natale, voglio il boemo al Milan!)<br /></div><div align="justify">Se ho scritto questo post lo devo ad un utente leccese del sito ufficiale di Zdenek Zeman; è solo ricopiando qui un suo post che ho la possibilità di mettervi un tocco di ironia, necessario in questo blog. Di certo io non sarei stato capace di ironizzare su questa situazione.<br /></div><div align="justify">Concludo proprio riportando lo scritto di <strong>Thanos</strong> (il quale ringrazio nuovamente per il permesso accordatomi):<br /><br /></div><div align="justify"><em>Egr. Mister Zeman,</em></div><div align="justify"><em>non sarò certo io a doverti dare consigli su come superare questo momentaccio. Ma permettimi questo pensierino, se mai lo leggerai.<br /></em></div><div align="justify"><em>Come ogni imprenditore 'serio' che si rispetti anche Semeraro aveva un progetto per te, Mister, e per noi tifosi. Progetto che si doveva tradurre nel conseguimento di 3 risultati: innanzitutto ripetere il miracolo delle Nozze di Cana (tradotto calcisticamente: trasformare 21 bidoni in stelle del firmamento calcistico internazionale); però, siccome il buon Sem è anche un mecenate, ha chiesto che tu facessi, giacchè ti trovavi, la Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci (tradotto: spendo 4 soldi nei sopracitati 21 bidoni e guadagno una montagna di soldi dopo che il Boemo ha usato la sua bacchetta magica!); ultimo risultato da conseguire, in una serie B mediocre e senza vere squadre leaders come quella di quest'anno, raggiungere il 1° posto con 825 punti di vantaggio sulla seconda classificata.<br /></em></div><div align="justify"><em>E siccome tu, caro Mister, non sei riuscito a conseguire alcuno dei risultati certamente alla tua portate con l'ottimo materiale umano messoti a disposizione, e siccome hai 'osato' rispondere per le rime a un gruppo di tifosi e soprattutto hai perso la Disfida di Barletta con i cugini Baresi, i Semeraro hanno pensato bene di farti il regalo di Natale. A CASA MISTER!!!<br /></em></div><div align="justify"><em>E qui, come sempre, lo stile sobrio e signorile dei Semeraro è emerso rispetto alla tua inettitudine a portare al semplice traguardo che ti avevano posto 21 campioni del calcio stellare. Licenziare una persona a Natale è il massimo delle nefandezze, delle bassezze che un datore di lavoro possa compiere nei confronti di uno dei suoi dipendenti. In confronto ai Semeraro, per stile e dignità, i vermi camminano eretti!!! Propongo a tutti i leccesi che navigano in questo sito di pubblicare nel prossimo "Festa Noscia" di Sant'Oronzo 2007 tra le "Cose che Brillano" questa particolare 'dote' dei petrolbanchieri leccesi.<br /></em></div><div align="justify"><em>Ed è per questo, Mister, che ti dico con estrema sincerità: </em><em>NON TI CURAR DI LORO, MA PISCIA E PASSA!!!<br /></em></div><div align="justify"><em>E scusa la volgarità sotto a Natale.<br /><br /></em></div><div align="center"><strong>BUONA FORTUNA MAESTRO!!!</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-12437646607193882222006-12-24T02:06:00.000-08:002007-03-06T00:44:52.292-08:00Lettera a Babbo Natale<div align="center"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://sy32.blog.deejay.it/tre_metri_sopra_il_cielo/images/babbo_natale_3.jpg" border="0" /><em><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" >Qui sopra, Babbo Natale alle prese con le mie richieste</span></em></div><div align="center"><br /></div><div align="justify">Caro (o economico che tu sia) Babbo Natale,<br /></div><div align="justify">come già ben saprai, a me il Natale piace poco e niente: troppo consumismo, troppo traffico in città, troppo freddo, troppa ansia nell'attesa dei regali, troppi servizi in merito su Studio Aperto e troppo poco vero e sano spirito natalizio. Se non fosse per il ricongiungimento con (quasi) tutti i parenti più stretti, cancellerei volentieri questa data dal calendario.<br /></div><div align="justify">Inoltre, ad essere sincero, non so nemmeno se questa lettera ti perverrà mai. E sì, perchè io a te non è che ci creda tantissimo, forse non ci o mai creduto, non ricordo. Ma dato che per un certo periodo ho anche creduto alle promesse di Berlusconi, non vedo perchè anche tu non debba avere una chance. E' per questo che, anche se un po' in ritardo, ti scrivo questa lettera nella speranza che tu possa entro oggi esaudire i miei desideri (e poi è il tuo lavoro dunque datti una mossa). D'altra parte tu sei Babbo Natale, quello che può tutto (o forse mi confondo con qualcun altro!?!).<br /></div><div align="justify">La lista sarà un po' lunghetta ma ti anticipo che mi accontenterò di ottenere anche solo il 90% delle mie richieste; veniamo al dunque:<br /></div><div align="justify">- Un posto di lavoro: non ti sto chiedendo tanto, non voglio mica un posto necessariamente fisso (sarebbe un'utopia), mi accontenterei di un qualcosa che mi permetta di mettere qualcosina da parte per pagarmi l'Università, nella quale altrimenti mi sarei iscritto già quest'anno se avessi saputo che non avrei trovato un impiego;<br /></div><div align="justify">- Rete 4 ancora sul terrestre: per te potrà sembrare una stupidaggine, ma per me è importante ridere ancora col tg4 e con le facce di Prodi sullo sfondo scelte da Emilio Fede;<br /></div><div align="justify">- Un presidente nuovo per l'Fc Messina: proprio come recitava uno striscione allo stadio qualche settimana fa, a Messina avremmo bisogno di un presidente che tenga alla squadra e non ai soldi;<br /></div><div align="justify">- Un nuovo portafogli: quello attuale proprio in questo giorni compie 10 anni, è un po' vecchiotto ed ha il vizio di fare smaterializzare le banconote;<br /></div><div align="justify">- Il cofanetto di South Park in dvd: mi sono stancato di guardare le puntate ad orari improponibili e/o comunque obbligati;<br /></div><div align="justify">- Una fidanzata: non dev'essere necessariamente carina, l'importante è che sia bona;<br /></div><div align="justify">- Nuove elezioni: e con esse un ricambio dei comici in Parlamento;<br /></div><div align="justify">- Zdenek Zeman al Milan: niente contro Carletto Ancelotti, ma è ora di cambiare rotta e di farlo radicalmente e con scelte coraggiose;<br /></div><div align="justify">- Rinforzo dei capelli: e sì perchè mi sa che li sto perdendo giorno per giorno;<br /></div><div align="justify">- Chiarezza sull'11 settembre: al solo pensiero che sia stato programmato dagli Usa mi vien da "espianetare" su Marte e da lì bombardare la Casa Bianca;<br /></div><div align="justify">- Una nuova destra: trova qualcuno che possa rappresentarmi, fai rifondare An, non voglio trovarmi a votare Forza Italia nè Forza Nuova;<br /></div><div align="justify">- Pupazzetto di Den Harrow: preferibilmente ne vorrei uno che, premendo un tastino, chieda urlando e piagnucolando "Non mi stai tradendoooo?";<br /></div><div align="justify">- Fine di Beautiful: non se ne può più. Come finale suggerisco una bomba intelligente che uccida tutti;<br /></div><div align="justify">- Ritorno della Gialappa's Band "vecchia maniera": è sempre un piacere vedere le loro trasmissioni, ma prima era decisamente un'altra cosa;<br /></div><div align="justify">- Carmen Consoli meno politica: ha rotto le scatole, sembra quasi la portavoce di Rifondazione. Voti chi vuole, ma si limiti a cantare che lo sa fare più che bene.<br /></div><div align="justify">Infine, più seriamente:<br /></div><div align="justify">- Un seppur misero regalino per i bambini che non hanno mai avuto motivo di credere in te;<br /></div><div align="justify">- Un po' di tregua per chi vive in zone di guerra;<br /></div><div align="justify">- Serenità per gli anziani abbandonati, per i barboni, per i detenuti, per chi soffre in genere;<br /></div><div align="justify">- Giudizio e intelligenza per chi ha in mano le sorti del mondo;<br /></div><div align="justify">- Un degno funerale religioso per Piergiorgio Welby, reo solo di aver sofferto le pene dell'inferno per 40 anni.<br /></div><div align="justify">Ringraziandoti anticipatamente, ti auguro un buon lavoro. Arrileggerci al prossimo anno.<br /><br /></div><div align="center"><strong>BUON NATALE A TUTTI!!!</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-86295754223956354182006-12-13T10:46:00.000-08:002007-03-06T00:45:24.030-08:00Il giornalismo di Maurizio Costanzo<div align="center"><embed src="http://www.youtube.com/v/FyaYRdJx5o8" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" height="350" width="425"></div><div align="center"><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" ><em>Qui sopra, Maurizio Costanzo dà il peggio (o il meglio?) di sè</em></span></div><div align="center"><br /></div><div align="justify">Subito una doverosa premessa: a me Maurizio Costanzo sostanzialmente piace. Appartiene a quel genere di persone che sono troppo antipatiche per non attirare la mia simpatia. Può sembrare una stupidaggine, una scelta incoerente, ma io son fatto così. Preferisco un uomo come lui, che bene o male fa il suo mestiere con intelligenza e ottimi spunti, rispetto a chi non sa come fare il simpatico per ottenere visibilità e successo. Sarà forse per una frase molto bella, diretta e "di denuncia" che disse qualche tempo fa, e che mi è rimasta in mente a distanza di anni: <<<em>è facile dare carezze ad un bambino, datene anche agli anziani</em>>>.<br /></div><div align="justify">Però, c'è un però... Ha stancato! Ed ha stancato soprattutto se pensiamo che lui è (o dovrebbe essere) solo un giornalista.<br /></div><div align="justify">Ai tempi del "Maurizio Costanzo show" era un piacere vederlo: ha rivoluzionato il talk show, ha lanciato molti artisti (più o meno bravi), ha intrattenuto gli italiani prima di dormire, ha ospitato gente importante che meritava di essere ascoltata e seguita, ha dato voce a persone del calibro di Giovanni Falcone arrivando a subire un attentato da Cosa Nostra stessa. Lodevole, senza dubbio.<br /></div><div align="justify">Poi però qualcosa l'ha cambiato: la "<em>audiencite acuta</em>"!<br /></div><div align="justify">Sposatosi con Màrio De Filippi, ha deciso di occupare insieme alla moglie Canale 5. Tutti i giorni ed a tutte le ore. Fu così che guidò "Buona Domenica", per molti anni, in una inutile battaglia contro "Domenica In" dalla quale usciva vincitrice sempre la trasmissione della tv di Stato. Fino a che non ci fu il boom del "Grande Fratello" che, con i suoi eliminati che venivano per contratto dirottati settimanalmente nel suo programma, gli assicurò la leadership della domenica.<br /></div><div align="justify">Penso che sia stato proprio il "Grande Fratello" a dare l'avvio alla sua parabola discendente in ambito professionale, a portarlo più precisamente alla malattia dell'<em>audiencite.</em> La ricetta per avere successo era semplice: ignoranza e qualunquismo.<br /></div><div align="justify">Conscio di cosa piacesse agli italiani, ha imposto il proprio pensiero a tutta la rete, togliendo ai suoi ospiti la dignità ed anche il cognome! E quindi ecco i vari Tizio e Caio Delgrandefratello, Costantino e Alessandra Diuominiedonne, trenini, insulti, sfruttamento della sofferenza (anche se in questo Vespa gli è una spanna davanti) e quant'altro possa aumentare l'audience. Di mattina, a "Tutte le Mattine", preferiva invece ospitare i comici di Zelig ed i comici di Montecitorio, senza tralasciare l'importanza del raggiungimento del "picco".<br /></div><div align="justify">Anche la moglie in questo non era e non è da meno; e quindi via con "Uomini e donne", "Saranno famosi" sostituito con "Amici di Maria De Filippi" (l'idea originaria era "Amici di Maria De Filippi in Costanzo"), "C'è posta per te" e per finire "Unanimous", il reality più breve e di insuccesso della storia.<br /></div><div align="justify">L'<em>audencite</em> di Costanzo era particolarmente palese quando la domenica, all'inizio della sua trasmissione, arrivava a vantarsi dei successi della moglie nella sera precedente nei confronti di Fiorello.</div><div align="justify">Costanzo lasciò sia la domenica che la mattina, sembrava diretto verso uno strameritato riposo, verso attività extratelevisive. Ed invece no; perchè se il lupo perde il pelo ma non il vizio, Costanzo perde le consonanti (come si può notare nel video sopra) ma non la conduzione di un qualsivoglia programma televisivo.<br /></div><div align="justify">Ed allora si è inventato il reality dedicato ai detenuti, un mattone terribile che non si riesce a vedere per più di dieci secondi consecutivamente, che forse piacerà solo ai parenti di chi è dietro le sbarre. Difatti, pare che Costanzo abbia sgridato l'amico D'Alema per l'approvazione della legge sull'indulto, a suo dire unico responsabile del flop di "Altrove".<br /></div><div align="justify">E poi c'è "Buon pomeriggio", che sarebbe più opportuno chiamare "Buona pennichella".<br /></div><div align="justify">Ed è proprio dalla visione di questa trasmissione, l'altro giorno, che ho deciso di dedicare a questo personaggio il presente post. E l'ho fatto per un semplice motivo: l'<em>audiencite </em>di Maurizio Costanzo non conosce limiti!<br /></div><div align="justify">Vi racconto l'episodio.<br /></div><div align="justify">C'era un collegamento da Erba, luogo nel quale si è consumata la tragedia di cui sicuramente siete a conoscenza: un pazzo ha ferocemente ucciso un bambino e due donne. Durante il collegamento, mentre la giornalista dava le ultime notizie, un anziano signore si aggirava dietro di lei, probabilmente nel tentativo di farsi notare dalla telecamera.<br /></div><div align="justify">Costanzo allora non perde l'occasione: zittisce l'inviata e la invita a passare il microfono al passante, il quale viene letteralmente deriso con frasi del tipo <<<em>lei con quel cappello assomiglia a Sherlock Holmes, prenda la sua lente d'ingrandimento e corra a scoprire l'assassino!</em>>>. In studio, risate generali, Costanzo soddisfatto e compiaciuto infierisce sul signore, che continua imperterrito a rispondere ignaro di tutto. Alla fine di questo show di Costanzo, quest'ultimo si riprende la linea non permettendo all'inviata di concludere il proprio intervento.<br /></div><div align="justify">Incredibile: una tragedia è stata trasformata in un motivo d'ilarità!<br /><br /></div><div align="center"><strong>MAURITTIO COTTATTO, ADETTO BATTA!!!</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-81861679959229205872006-12-05T10:16:00.000-08:002007-03-06T00:46:07.030-08:00Analisi della crisi del Milan<div align="center"><a href="http://lnx.altromolise.it/spaw/images/Berlusconi-Milan.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://lnx.altromolise.it/spaw/images/Berlusconi-Milan.gif" border="0" /></a><span style="color: rgb(0, 0, 0);"> <span style="font-size:85%;"><em>Qui sopra, il presidente del Milan, deciso a non darsi per vinto</em></span></span></div><div align="center"><br /><div align="justify">Non ve l'ho ancora detto, ma la maggior parte di voi già lo sa: sono milanista. E quest'anno non è affatto facile esserlo...<br />Gli interisti, vittime di sberleffi da tempo immemore, stanno finalmente prendendosi la rivincita: la loro Inter avanza quasi inarrestabile verso la conquista dello scudetto (pare che papa Ratzinger stia già toccando "ferro"), Moratti gongola più del gongolo di Striscia e Materazzi, invidioso di Totti e Gattuso, ormai accarezza il sogno di poter fare l'uomo immagine per i nuovi spot della Telecom, ruolo promessogli da Tronchetti Provera in caso di bis (?) in campionato. Lo slogan sarà: "Più meni, meno paghi".<br />Gli juventini, paradossalmente, forse stanno anche meglio: la loro Juve ha (o avrebbe) espiato le proprie colpe, marcia trionfalmente verso la riconquista della A, batte Zeman, assapora il gusto di fare la vittima per alcune ininfluenti sviste arbitrali, riscrive tutti i record della serie cadetta e soprattutto fa crescere giovani promettenti che, forse, non sarebbero mai stati realmente presi in considerazione se non fosse scoppiato lo scandalo "Calciopoli". Solo Lapo Elkann non vuol essere troppo ottimista: invita i calciatori a stare "in riga" ma essi disobbediscono per paura di essere tirati su (e non di morale).<br />E i milanisti? Noi siamo quelli messi peggio...<br />Siamo passati dalla richiesta del mio amico personale di riottenere due scudetti al doverci conquistare la partecipazione alla Champions solo attraverso i preliminari; dalla condizione di vittime a quella di conniventi prima e di artefici di tutto poi.<br />In più l'ucraino se n'è andato ad imparare l'inglese, Ancelotti chiede consigli alla moglie su come comportarsi quando si è alla fine di un ciclo, Costacurta e Maldini giocano una settimana sì ed una no per concentrarsi anche sul torneo di boccette al quale partecipano, Milan Lab ha dovuto munirsi dell'elimina-code, arbitri e guardalinee vogliono dimostrarsi superiori al presunto potere (dimenticandosi che, se c'era prima, adesso non c'è più), la squadra batte la fiacca mentre la dea della fortuna batte sul marciapiede.<br />Dopo un ottimo avvio, i risultati lasciano a desiderare: lo scudetto ormai è andato e la Coppa Italia figuriamoci se non la vince Mancini; resterebbe la Champions ma, se si continua a giocare così, è più pronosticabile una sincera stretta di mano tra Di Pietro e Mastella che un'affermazione dei rossoneri in Europa.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">La situazione, se non si parlasse di sport, sarebbe da definire tragica. E Galliani non può farci nulla, è inibito e rispetta la decisione che è stata presa: se ne sta rinchiuso in casa, non usa più le cravatte gialle portafortuna, simpatizza Solbiatese e, come avrete certamente notato, ormai non si fa vedere più in tv.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify">Io so cosa andrebbe fatto e ne ho parlato con il mio amico personale. Gli ho detto "qui ci vuole una rifondazione" ma lui mi ha risposto "no, se va via l'Udc è meglio puntare sull'Udeur, lascia stare Bertinotti anche perchè tengo alla vita dei miei nipotini. Sai, i comunisti..."<br /><br /></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>FORZA MILAN!!! AI BARZELLETTIERI BASTA GIA' L'INTER!!!</strong></div></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-23480496972595831032006-11-27T13:12:00.000-08:002007-03-06T00:46:40.760-08:00Approccio col mondo del volantinaggio<div align="justify"><a href="http://www.parlamentopulito.com/img/volantinaggio.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://www.parlamentopulito.com/img/volantinaggio.gif" border="0" /></a></div><div align="center"><em><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" >La foto sopra è solo un fumetto: non ritrae me in azione</span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;"><br /></span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;"></span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;"></span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;"></span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;"></span></em></div><div align="justify">Come avrete forse già letto nel post inaugurale di questo blog, sto cercando di racimolare di qua e di là dei soldi. Vi ho anche chiesto (con assoluta delicatezza) di inviare (non necessariamente con delicatezza) qualche sommetta per aiutarmi ma, a quanto pare, le vostre gentili offerte sono andate perdute; tutte tranne quella del mio amico personale, Silvio Berlusconi, che mi ha inviato una discreta somma: 1000 euri. Peccato solo che questa banconota non la accetti nessuno. Ah, quest'antiberlusconismo dilagante: pur di non guardare la faccia dell'ex premier, la gente arriva a rifiutarsi di vederlo raffigurato persino sulle banconote! Povero Silvio...<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Dopo questa delusione, ho deciso di fungere da montagna ed andare dal Maometto in questione: i soldi, i pìccioli, i danè. Questa trasformazione l'ho ritenuta inevitabile, anche perchè mi ero stufato di fungere sempre da Maometto ed essere pestato quotidianamente da militanti di Forza Nuova.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ho letto vari annunci, ho fatto telefonate, ho collezionato numerosi colloqui ed altrettanti "le faremo sapere", ho rifiutato il ruolo di tronista propostomi da Màrio De Filippi (forse non si direbbe ma ho una dignità anch'io) ed ho fatto del volontariato, andando a sostituire i parlamentari assenteisti della Casa delle Libertà. Tutto inutile. Speravo almeno che l'ultima esperienza potesse farmi ottenere un ruolo all'interno di Alleanza Nazionale, mi sarei accontentato anche di fare da tutor a Geronimo La Russa, figlio di Ignazzzio, ma pare che Gianfranco Fini abbia letto il post dove mi definisco di destra e non mi abbia ritenuto dunque in linea con il suo partito.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Depresso come un abituale spettatore di "Anno zero", ho smesso anche i panni della montagna, sempre più ingombranti e soprattutto pericolosi da vestire, specie quando Alberto Tomba ha deciso -al grido di "non son più un carabiniere"- di compiere una discesa sul mio corpo, partendo dalla testa e arrivando so io dove. S'è fermato appena in tempo, quando era giunto in fondo all'addome, ormai all'ultimo "ostacolo": solo lì si è reso conto che non si trattava di uno slalom poi così gigante...<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ma, proprio quando tutto sembrava finito, ecco ciò che non t'aspetti: il famoso treno che passa una volta sola, l'occasione della vita, quello che hai sempre sognato e che, quasi per volontà divina, diviene finalmente realtà: il volantinaggio!!!<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ricevuta questa allettante proposta da una ditta di elettrodomestici, non ho esitato nemmeno un istante ad accettare; finanche il cospicuo numero dei volantini, 24mila (il mio amico personale, appena l'ha saputo, ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale), non è riuscito a spostarmi di un millimetro dalla mia ferma e convinta posizione. Pensavo: <em>che saranno mai 24mila volantini? Che poi -a dire il vero- sono circa la metà, in quanto siamo in due a "volantineggiare". Quanto ci impiegherò, un giorno? uno e mezzo?<br /></em> </div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Vi anticipo che, col senno di poi, credo di aver commesso qualche errore nel calcolo; forse ho sbagliato a riportare qualche cifra...<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">In ogni modo, l'emozione era tanta e il cuore mi batteva (seppure nella norma); solo chi ha avuto l'onore di operare in questo settore può comprendere quanto sia complesso raccontare questa esperienza indimenticabile, destinata solo a pochissimi e fortunatissimi eletti.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Il volantinaggio è un lavoro che ti nobilita più di qualsiasi altro e che mette in funzione, in un crescendo di entusiasmo, tutt'e 5 i sensi: il tatto, per l'ovvio sfòglio ripetuto dei volantini e per il sempre gradevole sporco che inevitabilmente si depone sulle dita; il gusto, perchè a pranzo non sei mica a casa tua e perciò devi mangiare nel primo posto che ti capita, e ingurgiti (e chissà se ed eventualmente quando digerisci) le peggiori schifezze che ti possano capitare; l'olfatto, perchè quando t'accorgi che i volantini sono ancora tanti, ti addentri nei luoghi più impensabili per distribuirne il più possibile, e ti convinci che quel grazioso topolino presente in quella fogna laggiù in fondo abbia proprio bisogno di un televisore e che anch'egli meriti quel 10% di sconto che il volantino promette nel caso in cui venga presentato al momento del pagamento; la vista, più o meno per lo stesso motivo dell'olfatto, perchè scopri posti mai visti, mai immaginati, che solo un esorbitante volume di volantini che pesano sulle tue spalle può portarti a visitare; l'udito, perchè molta gente disconosce la purezza di questo lavoro e talvolta, com'è disgraziatamente capitato al mio collega, se si vede toccare un tergicristalli suona simpaticamente il clacson facendo saltare in aria il responsabile di una simile nefandezza...<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Finalmente il gran giorno arriva.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Eccitato come la racchetta e le palline di Maria Sharapova, incontro il mio collega. Decidiamo, di unilaterale accordo, che i compiti devono essere ben precisi e distinti: uno avrebbe dovuto inserire un volantino sul parabrezza di ogni auto ed un altro volantino all'interno di ogni cassetta postale; l'altro avrebbe dovuto inserire 5 volantini sul parabrezza di ogni auto, una dozzina all'interno di ogni cassetta postale, una ventina in ogni cassonetto dell'immondizia ed una cinquantina in ogni cassonetto della raccolta differenziata di carta.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Inutile che vi dica quale dei due compiti io abbia assolto, d'altra parte chi mi conosce lo sa che per me è un dovere civico e morale favorire il riciclaggio della carta...<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Ciò nonostante i volantini, sebbene siano andati via che è un piacere -talvolta cadendo dalle mie mani numerosamente ma accidentalmente (ve lo giuro su "Uomini e Donne")- non vogliono saperne di diminuire. E sì perchè, mentre scrivo, sono reduce da una giornata e mezza di volantinaggio: 15 ore di "passeggiata", praticamente senza sosta, durante le quali credo di aver percorso un tragitto equivalente almeno ad una maratona.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">In questo istante ho un infernale mal di testa, un dolore alla spina dorsale, un qualcosa di indecifrabile sulle spalle, un Dario Argento ai piedi ed un tremendo fastidio persino ai pollici (che, mentre scrivo, sto accuratamente evitando di utilizzare). Eppure, incredibilmente, non sono giunto nemmeno ad un quarto dell'opera, tanto che sono seriamente intenzionato a scovare gli organi riproduttivi presenti in questi stramaledetti volantini. I maggiori sospettati sono quella modella sul davanti e quel Babbo Natale sul retro.<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Tuttavia non demordo, domani si riparte. Cascasse il mondo, il lavoro sarà terminato entro sabato, anche a costo di rinunciare alla parte finale dell'edizione pomeridiana di "Studio Aperto" che, negli ultimi 28 minuti, solitamente ci aggiorna sugli ultimi calendari delle showgirl (darò un'occhiata anche a quelli degli showman dato che, come sapete, ancora devo capire quali siano i miei gusti sessuali).<br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Intanto, ho deciso di dar voce al mondo del volantinaggio. Ho creato il S.d.V.(s.s.s.d.c.) ovvero Sindacato dei Volantineggianti (sempre se si dice così). Ho intenzioni serie, la prossima tappa è contattare il mio amico personale non appena si sarà ripreso (era stato dimesso dall'ospedale ma è dovuto rientrarvi perchè Radio Margherita, la stazione preferita dal tassista che lo stava riportando ad Arcore, trasmetteva "24mila baci"): dopo essersi schierato -con tutta la CdL- in difesa dei tassisti stessi, degli avvocati, dei panificatori, dei farmacisti, dei processati e di quant'altri lo richiedessero via e-mail entro tre giorni dall'approvazione di una legge, perchè non dovrebbe difendere anche la mia categoria dallo sfruttamento che dobbiamo subire per colpa del Governo Prodi?<br /><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="center"><strong>VOLANTINEGGIANTI DI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!!!</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3960707386941789781.post-51933336442456514752006-11-22T09:07:00.000-08:002007-03-06T00:47:07.629-08:00Presentazione del sottoscritto e del blog<div align="center"><a href="http://www.teatropirandello.it/images/pirandello_002.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; width: 200px; text-align: center;" alt="" src="http://www.teatropirandello.it/images/pirandello_002.gif" border="0" /></a></div><div align="center"><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" ><em>Qui sopra, Luigi Pirandello, disperato per la storpiatura </em></span></div><div align="center"><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" ><em>del titolo </em></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-size:85%;" ><em>della sua commedia "Così è (se vi pare)"</em></span></div><div align="center"><br /></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">Più d'uno leggerà questo primo (e conseguentemente storico) post del mio blog. Dunque, se sei "un Riccardo" puoi benissimo ignorare quanto segue, dato che mi conosci già abbastanza bene; se sei "una Tina", o un altro che conosco nei vari forum a cui sono iscritto, leggi pure, conoscerai un po' di notizie (sebbene inutili) in più sul mio conto. </div><div align="justify">Ma veniamo al dunque...</div><div align="justify">Il mio nome è Matteo, sono nato il 22 marzo dell'86 (il secolo non lo specifico per non dare troppe informazioni personali) a Messina, ma vivo in provincia, più precisamente a Spadafora, e ancor più segnatamente ad Arcipretato, una frazione che ho intenzione di guidare verso la libertà contro l'oppressione spadaforese. Ho già dalla mia parte ben 7 persone pronte a dare finanche la vita per l'ideale: potrebbe sembrarvi un numero esiguo, ma sappiate che rappresenta un buon 30% della popolazione; stiamo iniziando ad ammaestrare le zanzare, e i nostri servizi segreti, comandati dal valoroso ed intrepido generale "Don Peppino lo sparaballe", ci assicurano che Ahmadinejad (o "Amuninni i 'cca" come suole chiamarlo Don Peppino) stia tentando di stringere un'alleanza con noi. Se queste voci saranno confermate, rifletteremo sul da farsi: bisognerà eventualmente verificare se il suo tentativo di formare quest'asse Arcipretato-Teheran abbia sinceri propositi o se sia meramente finalizzato solo a spiare il nostro metodo di ammaestramento di zanzare intelligenti, per poi minacciare nuovamente l'America. Ma noi arcipretatesi non ci faremo di certo usare, a noi mica la si fa così facilmente...</div><div align="justify">Ho da poco terminato di scaldare le sedie di un istituto industriale, conseguendo così un immeritato pezzo di carta, volgarmente denominato "diploma", con una valutazione esorbitante e sproporzionata: 63/100! Dunque, sono divenuto a tutti gli effetti un perito elettrotecnico (che ho da poco compreso che non provoca problemi di aerofagia). Troppa grazia; non meritavo tanto. D'altra parte, con quasi tutti i professori ho sempre avuto un ottimo rapporto, spesso migliore rispetto a quelli stretti con i miei compagni; e inoltre, son convinto che alcuni insegnanti andassero d'accordo più con me che tra di essi. Da qui, probabilmente, la clemenza nei confronti del mio rifiuto allo studio.</div><div align="justify">Ciò nonostante, dopo un anno sabatico (quello in corso) nel quale tenterò di lavoricchiare e mettere qualche soldino da parte (per eventuali offerte spedire minimo 50 euri all'indirizzo che praticamente vi ho già dato), ho intenzione di iscrivermi all'università. Follia? Forse sì, forse no; in effetti, vi ho già parlato del mio "impegno" -se così si può definire- in ambito scolastico: ma se è vero che io sto allo studio come Den Harrow sta all'autocontrollo, se è vero che definirmi "non proprio un secchione" potrebbe farmi vincere il premio "Eufemismo del secolo", se è vero che io amo lo studio quanto Federica Fontana ama me, se è vero che finora lo studio ha rappresentato per me ciò che le pupe de "La pupa e il secchione" rappresentano per la cultura, è pur vero però che, pur non ritenendomi la dimostrazione vivente dell'esistenza di forme intelligenti sul nostro pianeta, non sono nemmeno un Luca Giurato qualsiasi, e poi, se un determinato argomento stuzzica il mio interesse, posso anche far la fatica di impegnarmi. Credo che, alla fine, propenderò per la facoltà di Lettere e Filosofia, anche se sono ancora indeciso sull'indirizzo. Ma d'altronde, che anno sabatico sarebbe se fossi già sicuro su tutto? </div><div align="justify">Mentre che ci sono, utilizzerò questo anno di irripetibile sfruttamento delle mie funzioni cerebrali per decidere dei miei gusti sessuali: chissà se da un giorno all'altro scoprirò di essere gay; sarebbe una sorpresa sconvolgente, per me che son convinto di essere un comunissimo ermafrodita.</div><div align="justify">Passiamo ai miei interessi: mi piace molto leggere, soprattutto quotidiani, libri riguardanti fascismo e mafia, romanzi pirandelliani e biografie di ogni tipo; mi diletto a scrivere, dalle poesie alle canzoni a quant'altro, purchè in maniera rigorosamente insensata e scevra di logica (si nota molto???); seguo qualsiasi tipo di sport, dal calcio al curling, senza tralasciare il sempre bistrattato badmington, pur non praticandone alcuno (almeno finché lavarsi i denti e muovere il mouse non diverranno discipline olimpiche a tutti gli effetti); vedo la tv, dalla più seria (come i documentari: quanto mi piace vedere gli insetti che si mangiano tra loro!) alla più divertente (South Park, Gialappa's band ed Emilio Fede in primis); navigo su internet, e, se non fosse per il provvidenziale mal di mare che mi affligge, rischierei di starci giornate intere; seguo la politica, sebbene sempre con meno interesse e più sfiducia ogni giorno che passa, non avverto l'esigenza di schierarmi, ma, se venissi obbligato a farlo, magari minacciato in modo vile con una trasmissione di Màrio De Filippi, messo alle strette, mi definirei di destra (ma, tengo a precisare, non di quella rappresentata in Italia).</div><div align="justify">Arrivato a questo punto, potrei anche insultarvi uno per uno, dato che nessuno di voi probabilmente sarà riuscito ad evitare, nel migliore dei casi, di abbandonarsi tra le braccia di Morfeo già ben prima di metà post. Invece, spinto da un inguaribile -ma al contempo eccessivo- ottimismo, ringrazio quanti hanno altruisticamente perso questo prezioso e irrecuperabile tempo della loro -seppur ancora molto lunga- vita per leggere le irrilevanti righe di cui sopra.</div><div align="justify">Vi invito inoltre, qualora lo vogliate, a seguire anche in futuro questo blog, nel quale parlerò un po' di me e molto di attualità, tra il serio e il faceto, prestando notevole attenzione agli avvenimenti più importanti del pianeta Terra, dello sport, della tv italiana e quant'altro possa essere di interesse per voi rappresentanti, più o meno degni, della categoria degli homo sapiens sapiens.<br /></div><div align="justify">I commenti ai post (a questo in particolar modo), se educati ed opportuni, e possibilmente dotati di una sana dose di ironia (questo blog vuol essere sostanzialmente leggero), saranno più che ben accetti: misureranno il vostro gradimento del mio operato, incoraggiandomi a postare il più possibile. Vi chiedo di non usare un linguaggio offensivo o volgare e di non lasciare commenti razzisti o intolleranti, pena la cancellazione del commento in questione: questo blog è aperto a tutti. </div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">L'obiettivo minimo è quello di inviare almeno un post la settimana; il prossimo aggiornamento avverrà molto probabilmente entro fine mese. Per questa scadenza, presumibilmente, tutte le persone di mia conoscenza saranno, a loro volta, a conoscenza (non mi scuso per la ripetizione) della creazione di questo blog.</div><div align="justify">Ciao a tutti e alla prossima.</div><br /><div align="center"><strong>AVVERTENZA: </strong></div><div align="center"><strong>IL SOTTOSCRITTO DECLINA OGNI RESPONSABILITA' CIRCA </strong><strong>DANNI FISICI E/O PSICOLOGICI DERIVANTI DALLA LETTURA DEL BLOG.</strong></div>Mattelicushttp://www.blogger.com/profile/16760672821160362290noreply@blogger.com10