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lunedì 27 novembre 2006

Approccio col mondo del volantinaggio

La foto sopra è solo un fumetto: non ritrae me in azione

Come avrete forse già letto nel post inaugurale di questo blog, sto cercando di racimolare di qua e di là dei soldi. Vi ho anche chiesto (con assoluta delicatezza) di inviare (non necessariamente con delicatezza) qualche sommetta per aiutarmi ma, a quanto pare, le vostre gentili offerte sono andate perdute; tutte tranne quella del mio amico personale, Silvio Berlusconi, che mi ha inviato una discreta somma: 1000 euri. Peccato solo che questa banconota non la accetti nessuno. Ah, quest'antiberlusconismo dilagante: pur di non guardare la faccia dell'ex premier, la gente arriva a rifiutarsi di vederlo raffigurato persino sulle banconote! Povero Silvio...
Dopo questa delusione, ho deciso di fungere da montagna ed andare dal Maometto in questione: i soldi, i pìccioli, i danè. Questa trasformazione l'ho ritenuta inevitabile, anche perchè mi ero stufato di fungere sempre da Maometto ed essere pestato quotidianamente da militanti di Forza Nuova.
Ho letto vari annunci, ho fatto telefonate, ho collezionato numerosi colloqui ed altrettanti "le faremo sapere", ho rifiutato il ruolo di tronista propostomi da Màrio De Filippi (forse non si direbbe ma ho una dignità anch'io) ed ho fatto del volontariato, andando a sostituire i parlamentari assenteisti della Casa delle Libertà. Tutto inutile. Speravo almeno che l'ultima esperienza potesse farmi ottenere un ruolo all'interno di Alleanza Nazionale, mi sarei accontentato anche di fare da tutor a Geronimo La Russa, figlio di Ignazzzio, ma pare che Gianfranco Fini abbia letto il post dove mi definisco di destra e non mi abbia ritenuto dunque in linea con il suo partito.
Depresso come un abituale spettatore di "Anno zero", ho smesso anche i panni della montagna, sempre più ingombranti e soprattutto pericolosi da vestire, specie quando Alberto Tomba ha deciso -al grido di "non son più un carabiniere"- di compiere una discesa sul mio corpo, partendo dalla testa e arrivando so io dove. S'è fermato appena in tempo, quando era giunto in fondo all'addome, ormai all'ultimo "ostacolo": solo lì si è reso conto che non si trattava di uno slalom poi così gigante...
Ma, proprio quando tutto sembrava finito, ecco ciò che non t'aspetti: il famoso treno che passa una volta sola, l'occasione della vita, quello che hai sempre sognato e che, quasi per volontà divina, diviene finalmente realtà: il volantinaggio!!!
Ricevuta questa allettante proposta da una ditta di elettrodomestici, non ho esitato nemmeno un istante ad accettare; finanche il cospicuo numero dei volantini, 24mila (il mio amico personale, appena l'ha saputo, ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale), non è riuscito a spostarmi di un millimetro dalla mia ferma e convinta posizione. Pensavo: che saranno mai 24mila volantini? Che poi -a dire il vero- sono circa la metà, in quanto siamo in due a "volantineggiare". Quanto ci impiegherò, un giorno? uno e mezzo?
Vi anticipo che, col senno di poi, credo di aver commesso qualche errore nel calcolo; forse ho sbagliato a riportare qualche cifra...
In ogni modo, l'emozione era tanta e il cuore mi batteva (seppure nella norma); solo chi ha avuto l'onore di operare in questo settore può comprendere quanto sia complesso raccontare questa esperienza indimenticabile, destinata solo a pochissimi e fortunatissimi eletti.
Il volantinaggio è un lavoro che ti nobilita più di qualsiasi altro e che mette in funzione, in un crescendo di entusiasmo, tutt'e 5 i sensi: il tatto, per l'ovvio sfòglio ripetuto dei volantini e per il sempre gradevole sporco che inevitabilmente si depone sulle dita; il gusto, perchè a pranzo non sei mica a casa tua e perciò devi mangiare nel primo posto che ti capita, e ingurgiti (e chissà se ed eventualmente quando digerisci) le peggiori schifezze che ti possano capitare; l'olfatto, perchè quando t'accorgi che i volantini sono ancora tanti, ti addentri nei luoghi più impensabili per distribuirne il più possibile, e ti convinci che quel grazioso topolino presente in quella fogna laggiù in fondo abbia proprio bisogno di un televisore e che anch'egli meriti quel 10% di sconto che il volantino promette nel caso in cui venga presentato al momento del pagamento; la vista, più o meno per lo stesso motivo dell'olfatto, perchè scopri posti mai visti, mai immaginati, che solo un esorbitante volume di volantini che pesano sulle tue spalle può portarti a visitare; l'udito, perchè molta gente disconosce la purezza di questo lavoro e talvolta, com'è disgraziatamente capitato al mio collega, se si vede toccare un tergicristalli suona simpaticamente il clacson facendo saltare in aria il responsabile di una simile nefandezza...
Finalmente il gran giorno arriva.
Eccitato come la racchetta e le palline di Maria Sharapova, incontro il mio collega. Decidiamo, di unilaterale accordo, che i compiti devono essere ben precisi e distinti: uno avrebbe dovuto inserire un volantino sul parabrezza di ogni auto ed un altro volantino all'interno di ogni cassetta postale; l'altro avrebbe dovuto inserire 5 volantini sul parabrezza di ogni auto, una dozzina all'interno di ogni cassetta postale, una ventina in ogni cassonetto dell'immondizia ed una cinquantina in ogni cassonetto della raccolta differenziata di carta.
Inutile che vi dica quale dei due compiti io abbia assolto, d'altra parte chi mi conosce lo sa che per me è un dovere civico e morale favorire il riciclaggio della carta...
Ciò nonostante i volantini, sebbene siano andati via che è un piacere -talvolta cadendo dalle mie mani numerosamente ma accidentalmente (ve lo giuro su "Uomini e Donne")- non vogliono saperne di diminuire. E sì perchè, mentre scrivo, sono reduce da una giornata e mezza di volantinaggio: 15 ore di "passeggiata", praticamente senza sosta, durante le quali credo di aver percorso un tragitto equivalente almeno ad una maratona.
In questo istante ho un infernale mal di testa, un dolore alla spina dorsale, un qualcosa di indecifrabile sulle spalle, un Dario Argento ai piedi ed un tremendo fastidio persino ai pollici (che, mentre scrivo, sto accuratamente evitando di utilizzare). Eppure, incredibilmente, non sono giunto nemmeno ad un quarto dell'opera, tanto che sono seriamente intenzionato a scovare gli organi riproduttivi presenti in questi stramaledetti volantini. I maggiori sospettati sono quella modella sul davanti e quel Babbo Natale sul retro.
Tuttavia non demordo, domani si riparte. Cascasse il mondo, il lavoro sarà terminato entro sabato, anche a costo di rinunciare alla parte finale dell'edizione pomeridiana di "Studio Aperto" che, negli ultimi 28 minuti, solitamente ci aggiorna sugli ultimi calendari delle showgirl (darò un'occhiata anche a quelli degli showman dato che, come sapete, ancora devo capire quali siano i miei gusti sessuali).
Intanto, ho deciso di dar voce al mondo del volantinaggio. Ho creato il S.d.V.(s.s.s.d.c.) ovvero Sindacato dei Volantineggianti (sempre se si dice così). Ho intenzioni serie, la prossima tappa è contattare il mio amico personale non appena si sarà ripreso (era stato dimesso dall'ospedale ma è dovuto rientrarvi perchè Radio Margherita, la stazione preferita dal tassista che lo stava riportando ad Arcore, trasmetteva "24mila baci"): dopo essersi schierato -con tutta la CdL- in difesa dei tassisti stessi, degli avvocati, dei panificatori, dei farmacisti, dei processati e di quant'altri lo richiedessero via e-mail entro tre giorni dall'approvazione di una legge, perchè non dovrebbe difendere anche la mia categoria dallo sfruttamento che dobbiamo subire per colpa del Governo Prodi?

VOLANTINEGGIANTI DI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!!!

3 commenti:

Mattelicus ha detto...

Aggiornamento: dal lavoretto ho guadagnato 150 euri.

Un po' mi sento un ladro!

In ogni modo... libreria arrivo!

Anonimo ha detto...

Ciao zimpaticone, ahahah [faccine che ridono] (mancano le faccine, aggiornati!) ma sai che io li odio quelli dei volantini? Giuroooooooo... tutti i giorni con 'sti cazzarola di finanziamenti, lo volete capire che non voglio finanziamenti???????????? Se ho bisogno vi cerco io!!! E' inutile che mi imbrattate quotidianamente i tergi! Personalmente gli darei fuoco (ai volantini, oltre che ai volantinanti)! [faccina che scherza]
Io avevo la banconota di Silvio da un milione (di posti di lavoro) ma non li ho mai potuti riscuotere, colpa dei comunisti!
Ciauz
cattivik

Mattelicus ha detto...

Sig.ra/sig.rina/sig.(altro) Girl Cattivik,
le invio la presente per informarla che il S.d.V.(s.s.s.d.c.), sindacato del quale io sono il massimo rappresentante, ha deciso di sporgere querela nei confronti della di lei persona per le accuse infamanti e razziste rivolte alla di noi categoria.
Noi, nella di tutti comunità, svolgiamo con serietà ed impegno il di noi lavoro e pretendiamo il relativo rispetto dalle di voi categorie.



Quanto alle faccine, scordatele! A me fa ridere di più la descrizione tra parentesi delle emoticon. Parentesi quadre soprattutto...