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mercoledì 13 dicembre 2006

Il giornalismo di Maurizio Costanzo

Qui sopra, Maurizio Costanzo dà il peggio (o il meglio?) di sè

Subito una doverosa premessa: a me Maurizio Costanzo sostanzialmente piace. Appartiene a quel genere di persone che sono troppo antipatiche per non attirare la mia simpatia. Può sembrare una stupidaggine, una scelta incoerente, ma io son fatto così. Preferisco un uomo come lui, che bene o male fa il suo mestiere con intelligenza e ottimi spunti, rispetto a chi non sa come fare il simpatico per ottenere visibilità e successo. Sarà forse per una frase molto bella, diretta e "di denuncia" che disse qualche tempo fa, e che mi è rimasta in mente a distanza di anni: <<è facile dare carezze ad un bambino, datene anche agli anziani>>.
Però, c'è un però... Ha stancato! Ed ha stancato soprattutto se pensiamo che lui è (o dovrebbe essere) solo un giornalista.
Ai tempi del "Maurizio Costanzo show" era un piacere vederlo: ha rivoluzionato il talk show, ha lanciato molti artisti (più o meno bravi), ha intrattenuto gli italiani prima di dormire, ha ospitato gente importante che meritava di essere ascoltata e seguita, ha dato voce a persone del calibro di Giovanni Falcone arrivando a subire un attentato da Cosa Nostra stessa. Lodevole, senza dubbio.
Poi però qualcosa l'ha cambiato: la "audiencite acuta"!
Sposatosi con Màrio De Filippi, ha deciso di occupare insieme alla moglie Canale 5. Tutti i giorni ed a tutte le ore. Fu così che guidò "Buona Domenica", per molti anni, in una inutile battaglia contro "Domenica In" dalla quale usciva vincitrice sempre la trasmissione della tv di Stato. Fino a che non ci fu il boom del "Grande Fratello" che, con i suoi eliminati che venivano per contratto dirottati settimanalmente nel suo programma, gli assicurò la leadership della domenica.
Penso che sia stato proprio il "Grande Fratello" a dare l'avvio alla sua parabola discendente in ambito professionale, a portarlo più precisamente alla malattia dell'audiencite. La ricetta per avere successo era semplice: ignoranza e qualunquismo.
Conscio di cosa piacesse agli italiani, ha imposto il proprio pensiero a tutta la rete, togliendo ai suoi ospiti la dignità ed anche il cognome! E quindi ecco i vari Tizio e Caio Delgrandefratello, Costantino e Alessandra Diuominiedonne, trenini, insulti, sfruttamento della sofferenza (anche se in questo Vespa gli è una spanna davanti) e quant'altro possa aumentare l'audience. Di mattina, a "Tutte le Mattine", preferiva invece ospitare i comici di Zelig ed i comici di Montecitorio, senza tralasciare l'importanza del raggiungimento del "picco".
Anche la moglie in questo non era e non è da meno; e quindi via con "Uomini e donne", "Saranno famosi" sostituito con "Amici di Maria De Filippi" (l'idea originaria era "Amici di Maria De Filippi in Costanzo"), "C'è posta per te" e per finire "Unanimous", il reality più breve e di insuccesso della storia.
L'audencite di Costanzo era particolarmente palese quando la domenica, all'inizio della sua trasmissione, arrivava a vantarsi dei successi della moglie nella sera precedente nei confronti di Fiorello.
Costanzo lasciò sia la domenica che la mattina, sembrava diretto verso uno strameritato riposo, verso attività extratelevisive. Ed invece no; perchè se il lupo perde il pelo ma non il vizio, Costanzo perde le consonanti (come si può notare nel video sopra) ma non la conduzione di un qualsivoglia programma televisivo.
Ed allora si è inventato il reality dedicato ai detenuti, un mattone terribile che non si riesce a vedere per più di dieci secondi consecutivamente, che forse piacerà solo ai parenti di chi è dietro le sbarre. Difatti, pare che Costanzo abbia sgridato l'amico D'Alema per l'approvazione della legge sull'indulto, a suo dire unico responsabile del flop di "Altrove".
E poi c'è "Buon pomeriggio", che sarebbe più opportuno chiamare "Buona pennichella".
Ed è proprio dalla visione di questa trasmissione, l'altro giorno, che ho deciso di dedicare a questo personaggio il presente post. E l'ho fatto per un semplice motivo: l'audiencite di Maurizio Costanzo non conosce limiti!
Vi racconto l'episodio.
C'era un collegamento da Erba, luogo nel quale si è consumata la tragedia di cui sicuramente siete a conoscenza: un pazzo ha ferocemente ucciso un bambino e due donne. Durante il collegamento, mentre la giornalista dava le ultime notizie, un anziano signore si aggirava dietro di lei, probabilmente nel tentativo di farsi notare dalla telecamera.
Costanzo allora non perde l'occasione: zittisce l'inviata e la invita a passare il microfono al passante, il quale viene letteralmente deriso con frasi del tipo <<lei con quel cappello assomiglia a Sherlock Holmes, prenda la sua lente d'ingrandimento e corra a scoprire l'assassino!>>. In studio, risate generali, Costanzo soddisfatto e compiaciuto infierisce sul signore, che continua imperterrito a rispondere ignaro di tutto. Alla fine di questo show di Costanzo, quest'ultimo si riprende la linea non permettendo all'inviata di concludere il proprio intervento.
Incredibile: una tragedia è stata trasformata in un motivo d'ilarità!

MAURITTIO COTTATTO, ADETTO BATTA!!!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma ti sei accorto solo ora che Maurizzio Costanzo è un cretino?

Gianni

Mattelicus ha detto...

No, non credo che sia un cretino. Anzi, sfrutta la cretineria altrui per fare ascolti...

Anonimo ha detto...

Ciao Matty, complimenti per il blog... Questo è il post che mi piace di più!!! Sonia85

Mattelicus ha detto...

Aggiornamento:

Per la serie "a volte ritornano" a breve tornerà il "Maurizio Costanzo Show".

Come ho già detto questo programma era piuttosto gradevole, ma nell'ultimo periodo anch'esso aveva preso una brutta piega...

Anonimo ha detto...

Maurizio Costanzo è il re dell'ovvio, è il principe del topic, è il magnate delle frasi lapidarie, è il cultore della propria personalità ed è innamorato di se stesso e sopratutto non esce mai dal pantano di finto buonismo in cui si è infilato.
Se devo dirla tutta mi sta cordialmente sulle scatole, lui e la sua superbia, lui e la sua supponenza, lui e la sua ubiquità.
Basta, non se ne può più, guardiamo le trasmissioni straniere (chi ha il satellitare, anche in chiaro, potrà dare una scorsa), moderne, attuali, vive e interessanti e facciamo un confronto con il trash domenicale inventato da Costanzo (da cui l'ho sentito recentemente dissociarsi) e il trash quotidiano della moglie. Oppure confrontiamole con le trasmissioni Costanziane "colte" che non sono altro che riunioni di oratoriani/assistenti sociali/falsi psicologi presiedute da un dittatore a volte rozzo e spesso maleducato e supponente.

Il suo libro "Ma chi mi credo di essere" non l'ho letto, ma una cosa posso dire: mai titolo fu più azzeccato.

Mattelicus ha detto...

Cara Tina, condivido il tuo pensiero.

Però credo che, come ho già detto, Costanzo sia ormai vittima del personaggio che si è creato e, volente o nolente, deve continuare a recitare la stessa parte...

Anonimo ha detto...

Costanzo, come tutti gli essere umani, recita la parte che ha scelto di recitare.
La parte che ha scelto è arrogante ed egocentrica.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu